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Rete Europea dei Sindacati alternativi e di base

RETE EUROPEA DEI SINDACATI ALTERNATIVI E DI BASE

DICHIARAZIONE DI PRINCIPI

PER UN SINDACALISMO DI LOTTA E DI TRASFORMAZIONE SOCIALE

Sindacati europei

RETE EUROPEA DEI SINDACATI ALTERNATIVI E DI BASE. DICHIARAZIONE DI PRINCIPI per UN SINDACALISMO DI LOTTA E DI TRASFORMAZIONE SOCIALE – FORTALECIMIENTO de la RED EUROPEA del SINDICALISMO ALTERNATIVO y de BASE. DECLARACIÓN de PRINCIPIO- RENFORCEMENT du RÉSEAU EUROPÉEN du SYNDICALISME ALTERNATIF et de BASE. DÉCLARATION de PRINCIPES

RETE EUROPEA DEI SINDACATI ALTERNATIVI E DI BASE

DICHIARAZIONE DI PRINCIPI

 

In tutti i Paesi, il Governo e i padroni stanno realizzando una serie di riforme che vanno nella stessa direzione e rispondono alle esigenze del capitalismo, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Centrale Europea, della Banca Mondiale. Questi aggiustamenti, riforme, piani di austerità portano a una sempre maggiore precarizzazione del lavoro e dell’esistenza delle classi popolari, cancellando i diritti fondamentali conquistati dopo molti anni di lotte.

Il sindacalismo istituzionale ha progressivamente abbandonato i lavoratori a sé stessi. Il nostro modello di sindacalismo vuole essere un’alternativa reale, che lotta per ottenere un altro modello di società.

Il nostro compito oggi è quello di lavorare in rete e coordinarci per portare avanti lotte comuni a livello europeo.

La «Rete Europea dei Sindacati Alternativi e di Base», nata nel 2003, raggruppa le organizzazioni e i collettivi che, pur provenendo da storie diverse, si sono sempre opposti alle pratiche concertative del sindacato istituzionale. La Rete si differenzia nettamente anche dalle altre reti europee e mondiali (CES, FSM…), riconoscendosi nella seguente dichiarazione di principi:

CUB

UN SINDACALISMO DI LOTTA E DI TRASFORMAZIONE SOCIALE

 

  • Che mira a un rovesciamento del modello di sviluppo economico, sociale e politico fondato sull’egemonia della finanza, del profitto e della competitività per costruire un sistema fondato sui beni comuni, sulla redistribuzione del reddito e delle ricchezze, sui diritti dei lavoratori/trici e su uno sviluppo ecologicamente sostenibile;

  • Che rivendica la democratizzazione, l’estensione e l’appropriazione sociale dei servizi pubblici – come la scuola e l’educazione, la sanità, i trasporti, l’energia, l’acqua e la casa;

  • Che lotta, in Europa e nel mondo, contro le diseguaglianze crescenti, sia economiche che sociali, per trasformare il sistema e costruire un’alternativa fondata sull’autogestione e la democrazia partecipativa e diretta;

  • Che si batte per il diritto alla libera circolazione delle persone e per l’eguaglianza dei diritti sociali e politici, indipendentemente da nazionalità, origine, religione, sesso e genere;

  • Che sostiene le pratiche antagoniste espresse dai movimenti e dai territori contro l’imposizione degli interessi del potere economico e politico.

AUTONOMO, DEMOCRATICO E ASSEMBLEARE

UN SINDACALISMO INDIPENDENTE

 

  • Effettivamente autonomo dal padronato, dal Governo e da tutte le entità che partecipano alla gestione del sistema capitalistico, istituzioni religiose e partiti politici compresi;

  • Fondato sull’autorganizzazione dei lavoratori/trici secondo il principio della «non delega», poiché solo l’azione autorganizzata dei lavoratori può realizzare l’emancipazione sociale e il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

UN SINDACALISMO ALTERNATIVO ALLE PRATICHE E STRATEGIE DEI SINDACATI MAGGIORITARI europei, dal momento che non assolvono più alla funzione di difesa e protezione del mondo del lavoro avendo rinunciato a qualsiasi proposito di trasformazione sociale.

UN SINDACALISMO APERTO ALL’AZIONE COMUNE E UNITARIA con tutte le forze sindacali che si trovano d’accordo con questa dichiarazione e condividono le nostre pratiche e i nostri obiettivi di lotta.
L’adesione alla «Rete Europea dei Sindacati Alternativi e di Base» è aperta a tutte le organizzazioni sindacali che sottoscrivono questa dichiarazione e ne condividono i principi.

ATTUALMENTE HANNO ADERITO ALLA «RETE EUROPEA DEI SINDACATI ALTERNATIVI E DI BASE»:

Confederación General del Trabajo CGT (Spagna) – Confederación Intersindical (Spagna) – Intersindical Alternativa de Catalunya IAC (Catalogna Spagna) – Confederazione Unitaria di Base CUB (Italia) – Unione Sindacale Italiana USI (Italia) – Federación SUD Vaud (Svizzera) – Union Syndicale Solidaires (Francia) – Confederation Nationale du Travail CNT (Francia) – Transnational Information Exchange TIE (Germania) – Unione Sindacale Libertaria ESE (Grecia) – Solidaridad Obrera (Spagna)

DECLARACIÓN DE PRINCIPIOS

FORTALECIMIENTO DE LA RED EUROPEA DEL SINDICALISMO ALTERNATIVO Y DE BASE

 

En todos los países, los gobiernos y la patronal están realizando una serie de reformas en la misma dirección respondiendo a las exigencias del capitalismo, del Fondo Monetario Internacional, Banco Central Europeo, Banco Mundial, …Todas estos ajustes, reformas y planes de austeridad lo único que pretenden es precarizar cada vez más a los trabajadores y trabajadoras y eliminar derechos fundamentales conseguidos después de muchos años de luchas.

El sindicalismo institucional está dejando de lado una y otra vez a la clase trabajadora. Nuestro modelo de sindicalismo es una alternativa real que lucha por conseguir otro modelo de sociedad. Debemos reforzar nuestro trabajo en red y coordinarnos para realizar luchas comunes.

Nuestra seña de identidad que nos diferencia notablemente de otras redes europeas y mundiales (CES, FSI…) ya existentes son la declaración de nuestros principios:

  • Un sindicalismo de lucha y de transformación social

  • Un sindicalismo autónomo, independiente y asambleario

  • Un sindicalismo alternativo a las prácticas y estrategias del sindicalismo mayoritario europeo

  • Un sindicalismo abierto a la acción común y unitaria con todas las organizaciones que compartan nuestros objetivos.

Subtitle

Esta coordinadora ha decidido conjuntamente:

 

  • Apoyar todas las movilizaciones y huelgas programadas próximamente en los diferentes países de la Unión Europea (29M en España, 31M en Italia…)

  • Realizar un manifiesto común para el 1º de Mayo

  • Apoyar las movilizaciones programadas la semana del 11 al 18 de Mayo

  • Participación en las jornadas sobre inmigración que se celebrarán en Julio en Italia.

  • Declaración de jornadas de lucha europeas

  • Trabajar para crear las condiciones adecuadas de cara a la convocatoria de una Huelga General Europea

Madrid, 25 de Marzo de 2012

DÉCLARATION DE PRINCIPES

RENFORCEMENT DU RÉSEAU EUROPÉEN DU SYNDICALISME ALTERNATIF ET DE BASE

 

Dans tous les pays, le gouvernement et le patronat sont en train de réaliser une série de réformes qui vont dans le même sens et répondent aux exigences du capitalisme, du Fonds Monétaire International, de la Banque Centrale Européenne, de la Banque Mondiale… Tous ces ajustements, réformes et plans d’austérité ne prétendent rien d’autre que précariser toujours davantage les travailleurs et les travailleuses, et anéantir les droits fondamentaux conquis après bien des années de luttes.

Le syndicalisme institutionnel laisse de côté jour après jour la classe travailleuse. Notre modèle de syndicalisme est une alternative réelle qui lutte pour obtenir un autre modèle de société. Nous devons renforcer notre travail en réseau et nous coordonner pour réaliser des luttes communes.

Notre carte d’identité, qui nous différencie nettement des autres réseaux européens et mondiaux (CES, FSM…) déjà existants, est notre déclaration de principes:

  • Un syndicalisme de lutte et de transformation sociale

  • Un syndicalisme autonome, indépendant et d’assemblée

  • Un syndicalisme alternatif aux pratiques et stratégies du syndicalisme majoritaire européen

  • Un syndicalisme ouvert à l’action commune et unitaire avec toutes les organisations qui partagent nos objectifs.

Subtitle

Cette coordination a décidé en commun:

 

  • De soutenir toutes les mobilisations et grèves programmées prochainement dans les différents pays de l’Union Européenne (29 mars en Espagne, 31 mars en Italie…)

  • De réaliser un manifeste commun pour le 1er Mai

  • De soutenir les mobilisations programmées pour la semaine du 11 au 18 mai

  • De participer aux journées sur l’immigration qui auront lieu en juillet en Italie

  • De procéder à la déclaration de journées de lutte européennes

  • De travailler à créer les conditions adéquates à l’appel à une Grève Générale Européenne

Madrid, le 25 mars 2012

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