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Cub Trasporti

La CUB TRASPORTI organizza le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla CUB che prestano la loro attività nei settori:

Per iscriversi alla CUB TRASPORTI è necessario recarsi presso una delle strutture territoriali della CUB.

LA CUB TRASPORTI AEREI

La rappresentanza sindacale della Cub è consolidata principalmente a Roma, aeroporto internazionale di Fiumicino; Milano, hub Malpensa e aeroporto di Linate; Venezia; Catania; Pisa, aeroporto civile, con Firenze-Peretola in ‘Aeroporti Toscana’; Verona.

Le iniziative messe in campo negli ultimi anni si sono concentrate sulla tutela istituzionale dei diritti e dei salari dei lavoratori, contro l’abuso di precarietà cui si assiste, particolarmente in era pandemica.

A salvaguardia dei lavoratori ad esempio la lotta, tuttora in corso, per garantire il futuro di migliaia di addetti del personale di aria e di terra di Alitalia.

LA CUB TRASPORTI FERROVIARI

In ambito ferroviario, CUB Trasporti persegue una politica di unificazione di tutti gli addetti del comparto sotto la medesima tipologia contrattuale, muovendo da una visione del trasporto come infrastruttura strategica, anche da un punto di vista ambientale, e bene pubblico.

Ne segue una battaglia contro le esternalizzazioni, la pratica dell’appalto, la dismissione delle stazioni e delle tratte secondarie, a favore invece di un potenziamento delle linee di pendolarismo e collegamento fra territori e città di medie dimensioni e quindi per l’incremento del traffico universale.

CUB Trasporti fa proprie per questo le posizioni espresse dai movimenti NO TAV, anche nelle critiche a un modello di sviluppo ineguale laddove viene privilegiato un certo tipo di traffico ferroviario di mercato che abbandona i territori, sottraendogli energie economiche di potenziamento.

CUB Trasporti combatte le logiche della privatizzazione come una delle cause dei tagli sulla sicurezza, mette al centro del proprio operato i temi della sicurezza di esercizio e della salute di lavoratori e viaggiatori, sia nella denuncia delle attività lavorative che configurino tali rischi, sia reclamando nello specifico le migliorie che vi potrebbero ovviare, sia costituendosi parte civile nei processi che riguardano alcuni gravi incidenti ferroviari come le stragi di Viareggio (disastro ferroviario del 2009), e Pioltello (deragliamento sulla linea Trenord nel 2018).

LA CUB TRASPORTI TPL

La Cub Trasporti è presente in molte delle città della Penisola e con l’entrata nel settore del trasporto pubblico locale (TPL), in questi anni le lavoratrici e i lavoratori autoferrotranvieri hanno intrapreso una rinnovata stagione di rivincite e di lotte, ponendo al primo posto l’attività normativa in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto.

Ad oggi la Cub Trasporti, nel settore TPL, può vantare numerose lotte soprattutto in riferimento al mancato rinnovo del Contratto Nazionale autoferrotranvieri, scaduto ormai da diversi anni (31 Dicembre 2017).

I punti principali inseriti dalla Cub nella piattaforma per il rinnovo del CN Autoferrotranvieri sono:

  • Riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali;
  • Aumento di 300€ della retribuzione mensile lorda;
  • Continuità della gestione pubblica delle aziende e no alla privatizzazione;
  • Inserimento del buono pasto per tutti gli autoferrotranvieri;

Abbiamo inoltre chiesto che sia a carico delle aziende il costo per patente, CQC (Carta di Qualificazione del Conducente) e carta tachigrafica e un’applicazione più responsabile delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro, dove ancora oggi si conta un numero di morti molto elevato.

LA CUB TRASPORTI AUTOSTRADE

Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.,
L’attività sindacale si concentra al momento sulla tutela dei lavoratori e dell’utenza dell’azienda concessionaria di questo tratto autostradale, relativamente alle scelte operate che stanno portando all’avvio del licenziamento collettivo per decine di altri posti di lavoro in esazione.

A fronte delle fuoriuscite non sono previsti ingressi certi bensì una radicale stroncatura di qualsiasi altra prospettiva occupazionale per le generazioni future. Il tutto in un’ottica di polifunzionalità delle mansioni, che di funzionale ha ben poco, andando così a smantellare le specializzazioni costruite negli anni. A ciò si aggiungano cambi di orari e di sede, trasferimenti coatti ad altre attività per chi si oppone o perché in condizione di fragilità e quindi inidoneo alla mansione di factotum, il tutto a detrimento della sicurezza e della professionalità dei lavoratori, come per la modifica unilaterale del disposto contrattuale delle ferie. Infine, e in conseguenza, via libera alla restrizione dei servizi al pubblico.

Consorzio per le Autostrade Siciliane – CAS
Dopo una prima sessione di scioperi a settembre 2021, la Cub sta portando avanti l’impegno sindacale inerente il vero e proprio stravolgimento contrattuale vigente dei dipendenti CAS. L’attribuzione giuridica del CAS, sia essa economica o non economica, infatti ha soltanto lo scopo di azzerare i mancati pagamenti salariali dei rinnovi contrattuali che da undici anni (2011) non vengono retribuiti.

Per questo ci stiamo adoperando per la rapida restituzione dei mancati pagamenti arretrati del CCNL, determinati dall’arbitraria sospensione, dal 2009, dei rinnovi biennali economici, che ha ricadute sul futuro pensionistico dei lavoratori per i minori versamenti contributivi.

Oltre a questo, la battaglia per l’introduzione di una clausola di salvaguardia occupazionale nel contratto dei dipendenti delle autostrade siciliane CAS, a garanzia sulle sorti del personale. Altro capitolo importante riguarda la denuncia contro CAS per le violazioni del D.lgs. 81/08 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro).

Si verificano infatti situazioni in cui vengono svolti turni in solitario presso le stazioni di riscossione dei pedaggi anziché, come di norma, con la presenza di due addetti in modo da garantire la sicurezza e il presidio delle strutture oltre che a evitare ricadute sulla salute di chi compie questa particolare prestazione lavorativa.

Lo stesso dicasi per il mancato rispetto di quanto indicato dall’art. 63 del T.U., per cui i luoghi di lavoro devono essere conformati ai requisiti indicati all’allegato IV del T.U., inerente il ‘microclima’ prevedendo che “nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente ottenuta preferenzialmente con aperture naturali e quando ciò non sia possibile, con impianti di areazione”. L’art. 64, invece prevede l’obbligo del datore di lavoro di procedere alla regolare manutenzione e pulizia degli impianti di aerazione e in particolare all’allegato IV specifica che “gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”.

REFERENTI NAZIONALI

TRASPORTO AEREO ROMA-FIUMICINO, DOSSIER ALITALIA

ANTONIO AMOROSO

MILANO-AEROPORTO DI MALPENSA

RENZO CANAVESI

MILANO-AEROPORTO DI LINATE

GIANNI CERVONE

FERROVIARIO

DAVID LEONI

AUTOSTRADE MILANO SERRAVALLE - MILANO TANGENZIALI S.P.A.

MAURO LUISE

CONSORZIO PER LE AUTOSTRADE SICILIANE – CAS

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