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8 marzo 2025, Lotto Boicotto Sciopero

8 marzo 2025-Lavoro povero

SPORTELLO CUB INTERCATEGORIALE ANTIDISCRIMINAZIONI 

Confederazione Unitaria di Base, Federazione di Torino, Corso Marconi, 34 – 10125 Torino, Tel. 351 5474977 / antidiscriminazioni@cubpiemonte.org –  intercategoriale.cub.piemonte@gmail.com

Lavoro, reddito e welfare per contrastare discriminazioni e violenze di genere

Disoccupazione e precarietà, contratti di breve durata e salari leggeri, impieghi in settori poco tutelati, progressioni di carriera impossibili, ampio ricorso al part-time, welfare debole, sono situazioni che continuano a esporre le lavoratrici a rischio di povertà. Su un piano inclinato verso il lavoro servile di cui il cosiddetto ‘volontariato’ è stato l’apripista.

Se fino a tre anni fa le aziende comprimevano il lavoro per mero sfruttamento in nome della competitività, oggi con le sanzioni all’economia europea la struttura produttiva è messa fuori gioco, come dimostra il crescente numero di fallimenti nella manifattura, nel commercio e nei servizi connessi.

A metà gennaio scorso, con la sua ultima Nota sull’andamento dell’economia italiana, l’Istat ha certificato il calo in termini tendenziali della produzione industriale nel nostro Paese per il ventiduesimo mese consecutivo. Ma i falchi che governano stanno lavorando nel disinteresse generale per portare l’Europa in guerra contro la Russia e questo è sicuramente un modo per azzerare oltre a milioni di vite anche le loro sostanze e le loro rivendicazioni.

Nel frattempo la dignità delle persone continua a essere umiliata da contratti e condizioni di lavoro irricevibili. ll ricorso al tempo determinato e al part-time, concepito per ‘garantire flessibilità e conciliazione’ è diventato un processo tutt’altro che virtuoso e ha finito per precarizzare e peggiorare la condizione economica e occupazionale delle lavoratrici, anziché tutelarne gli interessi. Non si esce dal precariato abolendo una norma che ne allevia la portata ma lottando per la sua abolizione in radice.

Anche se la situazione pare migliorata negli ultimi anni, l’Italia è, tra i paesi UE, quello dove la disparità occupazionale tra i generi risulta più alta anche a causa della perdurante divisione sessuale del lavoro per la gestione della casa, la cura dei minori e degli anziani che i tagli del welfare stanno appesantendo e che, per effetto della forza di condizionamento del patriarcato, le donne continuano a vivere come un proprio dovere ineludibile. La inadeguata autonomia economica delle donne è una delle ragioni che rallentano l’emersione della violenza domestica.

Per questo Scioperiamo

▪ dallo sfruttamento dentro e fuori casa per un’equa condivisione dei carichi domestici

▪ per chiedere più servizi per la prima infanzia e per una scuola a tempo pieno e inclusiva 

▪ per potenziare i servizi di cura per la disabilità e la salute mentale

▪ Sciopero contro il lavoro flessibile, precario e sottopagato

▪ Sciopero per denunciare le discriminazioni di genere sessiste e razziste, le molestie sui posti di lavoro e negli atenei.

Scioperiamo per dire che NON C’E’ LIBERAZIONE SE NON CI SONO PIU’ DIRITTI, non c’è lotta al patriarcato se non c’è lotta allo sfruttamento !

MANIFESTAZIONI 8 marzo 2025 (in aggiornamento):

Roma, corteo ore 10 piazza Vittorio Emanuele II/ ore 17 Largo di Torre Argentina

Milano, ore 15 piazza Duca d’Aosta

Firenze, dalle ore 14 in piazza SS Annunziata, interventi e poi partenza corteo per le strade del centro

Torino, il corteo principale partira’ da piazza XVIII dicembre alle ore 17

 

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