Iniziativa del 25.3.2025 dalle ore 15, presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro-presso il Senato della Repubblica-Piazza Capranica 72 dalle ore 15 alle ore 18 su « Democrazia nei luoghi di lavoro: Diritto di Sciopero e Diritto di Rappresentanza ».
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« SERVE UNA LEGGE SULLA RAPPRESENTANZA SINDACALE CHE SUPERI IL MONOPOLIO ESISTENTE E DISINNESCHI LA CORSA AL RIBASSO DEI SALARI E DEI DIRITTI DEI LAVORATORI » |
Bombardieri, Segretario Generale della Uil, quando chiede un “election day” anche nel settore del lavoro privato, sembra voler consentire ai lavoratori una scelta libera e democratica dei propri rappresentanti sindacali: è difficile crederlo dopo che dal ’95 esiste una vera aparthaid nei confronti del sindacalismo di base e conflittuale, alimentata soprattutto da CgilCislUil&Ugl.
Da sempre pero’ la CUB rivendica una vera democrazia sindacale che consenta a tutte le lavoratrici e i lavoratori di scegliere liberamente i propri rappresentanti, evitando ingerenze e favoritismi da parte delle controparti datoriali.
A tale proposito, la Cub ha elaborato e presentato in tutte le sedi anche istituzionali la propria proposta di legge che possiamo condividere con tutti e discutere con chi ha interesse a farlo.
Il superamento del monopolio di CgilCislUil&Ugl, favorito dalle aziende che pretendono di continuare a scegliere gli interlocutori sindacali, ridurrebbe drasticamente la deriva verso i “contratti pirata”, promossi dai “padroni” con i sindacati amici e sottoscritti quando le sigle mainstream pongono qualche limite all’abbattimento dei salari e alla cancellazione dei diritti, da sigle quasi inesistenti per numero di iscritti e consensi.
Serve che si approvi una legge sulla rappresentanza sindacale in tutto il mondo del lavoro. Una legge che:
• consenta a ogni sigla di avere pari diritti ed esprimersi liberamente nelle aziende, restituendo alle lavoratrici e ai lavoratori il potere di eleggere i propri rappresentanti e di compiere le scelte che ritengono necessarie, senza impedire loro alcun tipo di iniziativa.
• stabilisca che i protagonisti diretti della contrattazione e degli accordi sono gli eletti dai lavoratori, evitando che si continui a escludere i delegati del sindacalismo di base.
La Confederazione CUB, a tale proposito, sollecita un confronto reale, democratico e trasparente: in un momento in cui gli spazi di democrazia si restringono, è ora che si faccia un salto di qualità nei luoghi di lavoro, ricominciando proprio da dove si è conculcata la libertà di scelta ai lavoratori, in nome degli interessi padronali e di quelli di “bottega” delle sigle sindacali che hanno da sempre preteso di conservare i propri privilegi. E’ questo un terreno di confronto in cui la CUB invita a misurarsi le forze politiche e le altre sigle sindacali.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
(Al convegno del 25 marzo la partecipazione sara’ limitata a circa 40 persone.
E’ obbligatorio per gli uomini indossare giacca e cravatta. Per partecipare serve prenotazione)
Relazione Cub al Convegno e Proposta di legge Cub sulla rappresentanza. Di seguito i documenti che saranno distribuiti ai presenti:
– Relazione convegno su democrazia e rappresentanza nei luoghi di lavoro