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Conferenza stampa con gli organizzatori del corteo proPal

Questa mattina le varie realta’ che hanno organizzato il corteo del 12 aprile – sindacati di base, associazioni palestinesi in primis – hanno convocato la stampa per chiarire con fermezza la dinamica andata in scena sabato a Milano dove, come accade ormai da un anno e mezzo, le diverse migliaia di persone che sfilavano hanno tenuto un profilo assolutamente pacifico. Filmati alla mano e’ stato ampiamente illustrato il pretestuoso attacco al corteo a distanza dai fatti che, stando alla versione passata alle cronache, avrebbero richiesto l’intervento degli agenti in tenuta antisommossa. Ad essere caricato non e’ stato chi in precedenza aveva imbrattato i muri e le vetrine – tra parentesi un episodio isolato e che in altre occasioni non avrebbe e non aveva destato reazioni tali da parte della polizia – bensi’ coloro che in quel momento transitavano pacificamente lungo il percorso autorizzato. 

👉🏻 Video ‘Il corteo di sabato 12 aprile a Milano’

Il luogo, il modo e la scelta di intervenire a freddo colpendo famiglie, ragazzi, persone piu’ o meno giovani che avevano aderito al partecipatissimo movimento di piazza lascia presupporre la volonta’ di scoraggiare il ripetersi di nuove manifestazioni.

Un modo come un altro per cominciare a frenare il montare di un dissenso sempre piu’ diffuso e trasversale tra la gente comune che protesta contro scelte politiche non condivisibili e incuranti tanto del massacro in Palestina quanto della condizione sempre peggiore in cui versano i lavoratori, le famiglie che di ben altro hanno bisogno che non il riarmo a oltranza e la dilagante propaganda guerrafondaia.

👉🏻 Guarda il video – Montagnoli, Cub: “Il clima sta cambiando e c’e’ chi mira a soffocare il dissenso in culla”

Gli organizzatori del corteo proPal, dalla Polizia provocazione
A Milano sabato scorso gli scontri, ‘attaccati con i manganelli’
15 Aprile , 11:19
(ANSA) – MILANO, 15 APR – “Chi ha comandato i poliziotti ha ottenuto l’obiettivo di cancellare dalla comunicazione nazionale il grande corteo contro l’aggressione d’Israele al popolo palestinese appoggiata dai Paesi imperialisti, compresa l’Italia”. E’ quanto scrivono gli organizzatori del corteo nazionale pro Palestina di sabato scorso a Milano. Una manifestazione cui hanno preso parte 10mila persone e di cui – scrivono Realtà Palestinesi, sindacati di base, realtà sociali e solidali – “la comunicazione serale non a caso ha mostrato un contenuto falsato basato sui tafferugli tra polizia e dimostranti”. “Condanniamo fermamente – si legge nella nota pubblicata sul sito della Cub e distribuita prima della conferenza stampa convocata per spiegare ‘come sono andate davvero le cose’ – questa provocazione poliziesca che ha direttamente attaccato il corteo a suon di manganelli, questo episodio è il frutto della scelta politica di accentuazione dell’attacco alle condizioni di vita dei lavoratori e dei ceti più poveri e desta grande preoccupazione, anche in vista dei prossimi appuntamenti del 25 aprile e 1 maggio”. “Questo fatto – scrivono gli organizzatori del corteo – è anche indicativo della situazione politica di rafforzamento della repressione contro chi lotta, dopo l’approvazione del ddl sicurezza”. (ANSA).
GGD

Propal, ‘Ora un servizio d’ordine per proteggerci dalla polizia’

‘Costruita una trappola per non parlare della manifestazione’

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