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Buoni Pasto: “TICKET A BABBO MORTO?!”

Buoni Pasto: TICKET A BABBO MORTO?!
QUANDO TENTI DI METTERE FIENO IN CASCINA MA HAI SBAGLIATO LE MISURE

Da settembre cambieranno le condizioni che regolamentano il mondo della ristorazione con Ticket: Le aziende che svolgono l’attività di emissione dei buoni pasto, come disposto dalla Legge di Bilancio 2025 (o Legge n. 193/2024), dovranno “accontentarsi” di un introito con tetto del 5% del valore del Ticket, sulla commissione che verrà imputata verso gli esercenti che lo incasseranno.
Precedentemente la commissione poteva arrivare fino al 20%.
Questo fa ovviamente pensare che dal 1 settembre le condizioni assoggettate a questo mercato vedranno delle importanti modifiche.
È difficile credere che quelle aziende rinunceranno ai ricavi, abbattendoli del 15%.
Tim e Fibercop, alla luce di questi provvedimenti, hanno previsto di acquistare massivamente pacchetti di Ticket, presumibilmente a prezzo vantaggioso e allo stesso tempo per favorire Pellegrini & Co. nella conservazione dei suoi utili per il 2025 senza doverli correggere tramite l’aumento dei prezzi delle mense e dei bar dei quali provvede alla gestione. E fin qui, niente di male (si fa per dire…) … Una delle tante manovre speculative o come si dice oggi utili al contenimento dei costi… E noi come di consueto diventiamo lo strumento!
In pratica, a tutti i dipendenti verrà erogata in questi giorni la spettanza di buoni pasto, basata semplicemente sui giorni lavorativi di questi ultimi 4 mesi dell’anno, con il vincolo obbligatorio di consumarli entro il 31.12.2025. Poiché nulla è gratis, il conguaglio di questa operazione si svolgerà nel primo trimestre 2026, decurtando dalle spettanze il pacchetto fornito in precedenza.

Pur non entrando troppo nel metodo e merito dell’operazione è opportuno fare diverse considerazioni ed evidenziare alcune situazioni poco lineari a cui chiediamo di fornirci risposta.
Sebbene il buono pasto faccia parte dei benefit offerti al dipendente (non regalati ma oggetto di contrattazione) e che nello specifico avrebbe il compito di fornire la possibilità di ristoro è altrettanto necessario chiarire che con quell’importo di 7 euro, oggigiorno è possibile sfamarsi solo nelle mense aziendali. I colleghi che riescono a soddisfare questa condizione, in questo caso non avranno grandi pensieri e/o preoccupazioni, se non per il fatto che non avranno buoni pasto nei primi mesi per frutto del conguaglio, a cui si aggiungeranno anche le giornate di assenza (ferie, malattia, permessi 104, scioperi, etc) prodotte nel periodo settembre/dicembre, per le quali il ticket non spetta.
Chi invece è normalmente impegnato in territori dove non risulta fruibile una mensa aziendale, ha ormai scoperto da anni che quei 7 euro sono insufficienti e perciò la differenza è a suo carico se non sceglie di fare il piè di lista. E comunque, la possibilità di utilizzarli presso i supermercati della grande distribuzione non può essere ritenuta una soluzione, anche perché in questo modo si vincola l’utilizzo esclusivamente ad esercizi convenzionati che non sempre coprono capillarmente i territori e allo stesso tempo limitano la
scelta. Il TICKET in origine era stato istituito per il ristoro in ambito lavorativo.

“A BABBO MORTO”?
Il richiamo al titolo è necessario invece per quei colleghi che sovente o abitualmente, scelgono o sono obbligati a ristorarsi presso esercizi non convenzionati e che presentando piè di lista non hanno diritto all’erogazione del buono pasto. Per tutti coloro che perciò non ricevono di consueto la spettanza del ticket o che ne ricevono in quantità esigue, come verranno trattati i conguagli?
Spiegandosi meglio: il problema non è tanto spendere i 70/80 ticket ma capire come verranno conguagliati !
Per esempio quando magari qualcuno riceve quella spettanza non in 3 MESI bensì forse in 3 ANNI !

ATTENDIAMO FIDUCIOSI RISPOSTE A RIGUARDO… NOI CONTINUIAMO A RIVENDICARE LA FINE DEI TICKET E IL RIPRISTINO DI UN’INDENNITA’ PASTO IN BUSTA PAGA.

Settembre 2025 FLMU-CUB TIM FIBERCOP
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti – Confederazione Unitaria di Base
Firenze, V. di Scandicci 86 tel./fax 055/3200938 email: cubt@cubtlc.it 

Leggi anche in Bollettino interno dei collettivi aziendali FLMU-CUB di Fibercop e gruppo TIM

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