
Milano, venerdì 12 dicembre 2025 – Al corteo composito che ieri sera ha attraversato le vie del centro storico – da piazza XXIV Maggio fino a raggiungere piazza Fontana – hanno partecipato almeno un migliaio di persone, riconoscibili gli striscioni di Memoria Antifascista-Confederazione Unitaria di Base-API (Associazione Palestinesi Italiani)-Rifondazione Comunista Milano-AVS Milano-Sezioni dell’Anpi Milano-centri sociali Vittoria, Lambretta, Cantiere, Collettivo Kasciavit-Lato B-Rete della Conoscenza ai quali si sono aggiunti molti cittadini che non hanno dimenticato il clima di quegli anni e ogni 12 dicembre, puntualmente, ricordano ai più giovani il significato della celebrazione di una drammatica ricorrenza, che coincide con l’inizio delle stragi fasciste e della strategia della tensione.
Ancora oggi ci troviamo in una contingenza drammatica, per le condizioni sempre più difficili delle classi lavoratrici, con la guerra in Europa e in Palestina, una condizione che accomuna cittadini italiani, europei e di molti altri Paesi stranieri. In particolare le associazioni palestinesi hanno voluto affiancare le storiche realtà che da sempre a Milano animano le manifestazioni legate alla strage di Stato del 12 dicembre 1969. Insieme nell’affermazione di una Resistenza ai soprusi, alle ingiustizie sociali, all’oppressione dei più deboli e contro un sistema economico e politico che schiaccia chi resta indietro. 
Economia di guerra, tensione sociale, rigurgiti di estrema destra, sfruttamento in nome del profitto, indifferenza al peggioramento della qualità della vita di studenti, lavoratori, pensionati, aumento delle spese militari e riconversione delle industrie agli armamenti, a distanza di più di 50 anni richiedono di non abbassare la guardia e mantenere viva la memoria antifascista e pacifista e l’attenzione a cogliere i segnali che allarmano sui corsi e ricorsi storici.
🎥 Mattia Scolari, segretario Cub Milano (link al video dal corteo)
