Torino, 17 dicembre 2025 – Questa mattina, prima dell’alba, la polizia ha perquisito e sgomberato il centro sociale Askatasuna. Si tratta di un atto grave per molti motivi: perché segna la fine del patto siglato con il Comune che riconosceva l’importanza di questo spazio per il quartiere e per la città, perché getta la maschera sulle intenzioni del governo che ha cambiato il questore all’indomani dell’irruzione di manifestanti nella sede de La Stampa, perché è l’ennesima dimostrazione di come si voglia trasformare la contestazione in una questione di ordine pubblico.
Ad aggravare il quadro si registra anche la concomitante chiusura dell’istituto comprensivo Gino Strada, con 400 bambini cui è stato impedito l’ingresso a scuola. Chiusura che è stata motivata, ancora una volta, con ragioni di ordine pubblico ma che non è difficile leggere come ritorsione per le numerose occasioni di collaborazione passate e presenti (l’ultima avrebbe dovuto essere, domani, la festa di Natale dei bambini dell’istituto proprio nel cortile del Centro). Atto che paradossalmente non fa che sottolineare l’importanza del radicamento dell’Aska nel tessuto del quartiere.
(Flaica Cub Torino)
Flaica Cub ha partecipato al corteo di mercoledì 17 dicembre contro lo sgombero, invitando ad unirsi alla manifestazione.
Video durante lo sgombero (link1 e link2)
