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La Commissione di garanzia sanziona i sindacati per lo sciopero del 3/10

LA COMMISSIONE DI GARANZIA SANZIONA I SINDACATI CHE HANNO INDETTO LO SCIOPERO GENERALE DEL 3.10.2025, DOPO L’ASSALTO DELL’ESERCITO ISRAELIANO IN ACQUE INTERNAZIONALI ALLE IMBARCAZI0NI DELLA FLOTTILLA.

ATTO GRAVISSIMO CONTRO LA DEMOCRAZIA: LO SCIOPERO DEL 3.10.2025 È STATO PROCLAMATO IN DIFESA DELLA PACE, DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’ORDINE COSTITUZIONALE.

Per l’attuale Commissione di Garanzia, nominata dal Governo Meloni, lo Sciopero del 3.10.2025 era illegittimo, in quanto indetto senza preavviso e senza rispettare le rarefazioni previste dalla L.146/90 e la L.83/00, benché indetto all’indomani dell’assalto, in acque internazionali, sferrato dall’esercito Israeliano alle imbarcazioni della Flotilla, molte, a tutti gli effetti, “territorio italiano”, cariche di aiuti umanitari.

Una decisione inaccettabile che la Cub e Sgb impugneranno e contro la quale daranno mandato ai legali di depositare un ricorso in Tribunale del Lavoro, auspicabilmente in maniera unitaria con le altre OO.SS. che hanno proclamato lo Sciopero Generale del 3.10.2025, per confermare la legittimità di una mobilitazione che ha interrotto il vergognoso silenzio ed il complice immobilismo del Governo italiano nei confronti di Israele e del Genocidio del Popolo Palestinese operato dall’IDF.

Contorte e prive di fondamento le considerazioni effettuate dalla Commissione di Garanzia sulla applicabilità delle deroghe agli obblighi di preavviso e rarefazione, come previste dall’art.2 comma 7 della L.146/90 e successive modificazioni: la minaccia all’ordine costituzionale si è concretizzata con l’avvenuta violazione dei principi fondamentali della Costituzione espressi negli articoli 1-12, in particolare agli articoli 10 e 11 della stessa Costituzione.

Paradossale il tentativo della attuale Commissione di Garanzia di rivedere e cambiare i precedenti pronunciamenti della stessa Autorità di controllo sull’esercizio del diritto di sciopero, espressi in occasione degli Scioperi Generali proclamati, con analoghe modalità a quello del 3.10.2025: sia contro l’inizio della Guerra nel Golfo, sia contro la partecipazione dell’Italia alla guerra in Jugoslavia.

Con tutta evidenza, la attuale Commissione di Garanzia, nominata dal Governo Meloni, attua il preciso mandato conferitole dal Governo di contrastare qualunque mobilitazione avviata dai lavoratori anche contro la guerra e contro il Genocidio in Palestina.

La Commissione di Garanzia ha anche liquidato con estrema superficialità le considerazioni formulate dalle le OO.SS., in occasione delle rispettive audizioni effettuate nell’ambito del procedimento di valutazione sulla legittimità della protesta ai sensi dell’art.2 comma 7, per i gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori a bordo delle imbarcazioni della Flotilla, valutando che gli operatori umanitari e i giornalisti imbarcati operassero in regime volontario e non in esecuzione del proprio lavoro (sic!).

In ogni caso, è del tutto evidente che l’impianto sanzionatorio della Commissione di Garanzia (20 mila euro di multa per ciascuna delle proclamazioni effettuate rispettivamente da Cub/Sgb, Cgil e Usb, nonché 10 mila euro di multa ai Cobas e 2500 a Unicobas e Cobas Sardegna) e le stesse motivazioni poste alla base del suo intervento, provano a peggiorare le previsioni della L.146/90, continuando la crociata del Governo contro i diritti dei lavoratori e le loro libertà nei luoghi di lavoro.

Una cosa è certa: non è in questo modo che la Commissione di Garanzia ed il Governo fermeranno le iniziative della Cub e Sgb e dei lavoratori. Scioperi e mobilitazioni continueranno senza sosta.

22/12/2025             Confederazione Unitaria di Base – Sindacato Generale di Base

✏️  Ansa, 22 dicembre 2025
Cub e Sgb ricorrono contro Garante su sciopero del 3 ottobre
Sindacati base, ‘decisione inaccettabile’ su mancato preavviso
22 Dicembre , 18:03
(ANSA) – MILANO, 22 DIC – “Una decisione inaccettabile”. Così Cub e Sgb definiscono la decisione con delibera del 18 dicembre del Garante per gli scioperi che ha valutato negativamente lo sciopero generale effettuato senza preavviso lo scorso 3 ottobre dalle organizzazioni sindacali Cgil, Usb, Cub, Sgb, Cobas, Cib Unicobas e Cobas Sardegna a seguito del blocco della Flotilla. Cub e Sgb impugneranno la decisione – si legge in un comunicato – contro la quale “daranno mandato ai legali di depositare un ricorso in Tribunale del Lavoro, auspicabilmente in maniera unitaria con le altre OO.SS. che hanno proclamato lo sciopero generale del 3.10.2025, per confermare la legittimità di una mobilitazione che ha interrotto il vergognoso silenzio e il complice immobilismo del Governo italiano nei confronti di Israele e del genocidio del Popolo palestinese operato dall’Idf”. “Contorte e prive di fondamento le considerazioni effettuate dalla Commissione di Garanzia sulla applicabilità delle deroghe agli obblighi di preavviso e rarefazione, come previste dall’art.2 comma 7 della L.146/90 e successive modificazioni: la minaccia all’ordine costituzionale si è concretizzata con l’avvenuta violazione dei principi fondamentali della Costituzione espressi negli articoli 1-12, in particolare agli articoli 10 e 11 della stessa Costituzione”, aggiungono Cub e Sgb. “Paradossale il tentativo della attuale Commissione di Garanzia di rivedere e cambiare i precedenti pronunciamenti della stessa Autorità di controllo sull’esercizio del diritto di sciopero, espressi in occasione degli Scioperi Generali proclamati, con analoghe modalità a quello del 3.10.2025: sia contro l’inizio della Guerra nel Golfo, sia contro la partecipazione dell’Italia alla guerra in Jugoslavia. Con tutta evidenza, la attuale Commissione di Garanzia, nominata dal Governo Meloni, attua il preciso mandato conferitole dal Governo di contrastare qualunque mobilitazione avviata dai lavoratori anche contro la guerra e contro il genocidio in Palestina”, concludono i due sindacati di base. (ANSA).


 

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