PER LA DIGNITA’ DEL LAVORO E LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA
LUNEDI’ 24 marzo 2025 dalle ore 15 alle ore 17, sotto il Comune di Firenze durante il consiglio comunale si e’ tenuto il presidio organizzato da Cub sanita’ per portare l’attenzione sulla realta’ dell’assistenza domiciliare ad anziani e disabili
In particolare si e’ fatto riferimento al nuovo cambio appalto per le lavoratrici e lavoratori del SAD Firenze: dal 1 aprile subentrera’ la cooperativa Consorzio BLU vincitrice del nuovo appalto e cessera’ la Cooperativa Elleuno attuale aggiudicataria.
« Alle preoccupazioni che ogni cambio appalto genera – spiegano da Cub sanita’ Firenze – questa volta si è aggiunta una nuova sorpresa già con la busta paga di febbraio e poi è previsto anche con quella di marzo, molte lavoratrici e lavoratori hanno percepito stipendi di poche centinaia di euro finanche a casi limite di 0 euro. Motivo: la trattenuta delle ore di banca ore negativa accumulata da molte di loro.
Già da più di 1 anno abbiamo denunciato come OOSS questa situazione: le lavoratrici e i lavoratori non coprivano il monte ore contrattuale con i servizi a loro affidati accumulando una banca ore negativa.Il motivo reale di questa mancanza di copertura delle ore a disposizione per coprire i servizi non è mai stato chiaro: mancate attivazioni da parte del comune per carenze di budget? Problemi organizzativi della Cooperativa? Di fatto le lavoratrici non hanno avuto né la possibilità di completare il loro orario di lavoro né di recuperare le ore non fatte e indipendentemente dalla loro volontà.
Una situazione quanto mai paradossale se si considerano i bisogni crescenti della popolazione anziana e disabile: avere a disposizione operatori per l’assistenza e non farli lavorare per le ore dovute pare quanto mai grave. Un meccanismo perverso e contrario alle normative che prevedono il meccanismo della banca ore in positivo cioè con recupero delle ore eccedenti, non in negativo con la trattenuta sullo stipendio: un meccanismo la cui applicazione in modo improprio si sta diffondendo in molte Cooperative.
Nel mentre ci attiveremo per la tutela anche legale delle operatrici chiediamo l’intervento del Comune, in quanto appaltante, affinchè vengano rispettati i diritti e la dignità di queste lavoratrici quotidianamente in prima linea in condizioni difficili per garantire il minimo di assistenza alla popolazione anziana e in difficoltà.
Chiediamo anche – conclude Paola Sabatini, segretaria nazionale Cub sanita’ – che il Comune si faccia garante della continuità del servizio con la riassunzione di tutte le figure attualmente in servizio presso la cooperativa uscente, a parità di condizioni contrattuali come previsto dalle normative. »
– La Nazione, 24 marzo 2025