TRADITI DAI FIRMATARI I LAVORATORI DEL SETTORE CHE HANNO ADERITO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 29.11.2024
Basta leggere le dichiarazioni delle Associazioni Datoriali che hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, per capire cosa è stato confezionato ai danni dei lavoratori che non recuperano le perdite salariali dovute all’inflazione, subiscono una maggiore flessibilità (…la moderna dicitura dello sfruttamento!), un aumento dell’utilizzo della precarietà, il taglio dell’integrazione aziendale alla malattia.
Il tutto senza che venissero consultati preventivamente i lavoratori, ai quali non è dato sapere se saranno chiamati a votare in un referendum.
Resta invariato il trattamento per le cooperative, ove, in nome dei regolamenti interni, in molti casi, si infliggono ai lavoratori trattamenti al limite della schiavitù.
Altro che aumento del 14,31% delle retribuzioni nel 2027, come dichiarato dalle OO.SS. firmatarie.
Il livello 5°, ovvero quello che raccoglie il maggior numero di addetti del settore, l’aumento nel 2027 è ben più misero: 7,9%, pari a soli 131,53 € mensili, dopo che dal 2019 ad oggi, cioè in 2 rinnovi contrattuali consecutivi, non sono state recuperate le perdite inflattive pari a oltre 200 € al mese.
Di questi 131,53 € lordi, ben 70 € sono ascrivibili al neonato istituto contrattuale denominato EPA (Elemento Professionale d’Area), legato alla professionalità: esiste il fondato rischio che, oltre a prevedere una differenziazione sulla base delle individuali competenze acquisite e riconosciute, tale istituto stesso venga erogato decurtando quanto previsto dagli attuali accordi aziendali legati alla professionalità.
Si parla tanto di questione salariale ma alla prova dei fatti la spremitura delle retribuzioni continua ad essere inflitta ai lavoratori della logistica, nonostante l’incremento costante delle attività in un settore che non conosce crisi ma costante sviluppo!
AUMENTA LA PRECARIETÀ E LO SFRUTTAMENTO
Inoltre, aumenta la percentuale dei contratti atipici utilizzabili dalle aziende: dal 27% fino al 41% del personale in forza.
Aumenta anche la percentuale utilizzabile dei contratti a termine dal 35% al 41% dell’intero organico ma si consente, addirittura, di superare tali soglie per le società in fase di avvio (start-up), con accordi aziendali dei soliti noti.
Si introducono ulteriori casistiche che consentono il lavoro stagionale, cresce la percentuale dei lavoratori somministrati utilizzabili e dei contratti part-time da inserire in organico, passando dal 35% al 41% della forza lavoro complessiva.
Si riduce drasticamente la retribuzione per i primi 3 giorni di malattia, con “sconti” per le aziende del settore. Anche sui giorni successivi è previsto un taglio della aliquota a carico delle aziende.
SE È VERO CHE SERVE LA RIVOLTA SOCIALE
È ALTRETTAMENTO VERO CHE NON AIUTANO TALI TRADIMENTI
Per approfondire
FESTEGGIANO LE AZIENDE E LE COOPERATIVE
DANNO I NUMERI PER FARE CONFUSIONE. L’attuale paga contrattuale del 5° livello, il più diffuso tra il personale non viaggiante, è di 1.685,56 € lordi.
Il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto merci e spedizione, firmato ieri da CgilCislUil, prevede dal 1.1.2025 un aumento di 40,93 € (+2,4%), dal 1.1.2026 di 35,15 € (+2,1%), dal 1.1.2027 di 23,33 € (+1,4%) e dal 30.6.2027 di altri 32,12 € (+2%).
Quindi, per un livello 5 livello, a “regime”, ovvero dal 1.7.2027, il rinnovo del CCNL in questione prevede un aumento di soli 131,53 € lordi, pari ad un aumento del 7.9%, rispetto ad oggi: ALTRO CHE IL 14,31% DICHIARATO DAI SOLITI NOTI.
Di questi 131,53 € lordi, ben 70 € sono ascrivibili al neonato istituto contrattuale denominato EPA (Elemento Professionale d’Area), di cui non è dato sapere la funzione e il sistema di valutazione ma con il fondato rischio che, essendo legato alla professionalità, oltre a prevedere una differenziazione sulla base delle competenze acquisite e riconosciute ad ogni singolo lavoratore, venga erogato addirittura decurtando gli attuali accordi aziendali legati alla professionalità.
In conclusione, il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, non consente ai lavoratori di recuperare il potere di acquisto dei salari, erosi dall’inflazione che “martellerà” almeno fino al 2027. Si pensi che dal 2019 ad oggi i 2 ultimi rinnovi del CCNL non hanno recuperato l’inflazione reale registratasi.
ORARIO DI LAVORO PERSONALE NON VIAGGIANTE. Inflitta ai lavoratori una maggiore flessibilità, con la previsione di una possibile modifica trimestrale degli orari di servizio: a poco servirà la eventuale verifica e consultazione delle Rsa/Rsu delle sole OO.SS stipulanti il CCNL.
Verrà modificata anche la normativa inerente i 30 minuti di pausa retribuita per i lavoratori turnisti.
MODIFICATE IN PEGGIO LE NORME SUL MERCATO DEL LAVORO. Si aumenta la percentuale dei contratti atipici utilizzabili dalle aziende: dal 27% fino al 41% del personale in forza.
Alla faccia della precarietà, si aumenta anche la percentuale utilizzabile dei contratti a termine dal 35% al 41% dell’intero organico ma si consente, addirittura, di superare tali soglie per le società in fase di avvio (start-up), con accordi aziendali dei soliti noti.
Come non bastasse, si aumentano le casistiche che consentono il lavoro stagionale.
Cresce la percentuale dei lavoratori somministrati utilizzabili e dei contratti part-time da inserire in organico dal 35% al 41% della forza lavoro complessiva.
INTRODUZIONE DI MECCANISMI CHE CONSENTONO ALLE AZIENDE DI NON PAGARE L’INTEGRAZIONE ALLA MALATTIA. Con la scusa della lotta all’assenteismo, si riduce drasticamente la retribuzione per i primi 3 giorni di malattia, con “sconti” per le aziende del settore. Anche nei giorni successivi è previsto un taglio della aliquota a carico delle aziende.
NESSUN MIGLIORAMENTO PER LE COOP. Resta invariato il capitolo del CCNL riferito alle cooperative, continuando a consentire, attraverso i regolamenti interni e l’utilizzo dei soci lavoratori, di aggirare ed eludere le stesse norme contrattuali.
NON SI PREVEDE IL REFERENDUM. Allo stato non è previsto alcun vero strumento democratico di reale consultazione dei lavoratori: nulla è stato comunicato dalle segreterie se non una generica volontà, riferita all’inizio del CCNL, di consultare i lavoratori ma senza specificare come e quando.
I FIRMATARI TRADISCONO LO SCIOPERO GENERALE DEL 29.11.2024 Cgil e Uil hanno chiamato i lavoratori allo sciopero generale, per poi, solo pochi giorni dopo, firmare, insieme alla Cisl, un rinnovo del CCNL a perdere che ridurrà il potere d’acquisto dei salari e peggiora la normativa.
Roma 7.12.2024
C.U.B. TRASPORTI