La mobilitazione a favore di Gaza libera e del riconoscimento dello Stato di Palestina, per chiedere la fine delle operazioni militari da parte di Israele contro i civili, che via via sono costretti ad abbandonare la propria terra, non si ferma. Ieri sera in numerose città si sono radunati presidi, in alcuni casi trasformatisi in cortei spontanei come a Torino dove i manifestanti hanno poi bloccato la circolazione ferroviaria per più di un’ora.
Milano, con migliaia di persone in piazza della Scala, sede anche del Comune, a Torino da piazza Castello fino a Porta Susa, e ancora Bologna, Napoli e Pisa, il sentire comune, di chi partecipa attivamente alle mobilitazioni e della maggioranza degli italiani come raccontano i sondaggi, è per la fine degli attacchi ormai quotidiani alla popolazione civile di Gaza, solidarizzando con la missione umanitaria intrapresa dalle imbarcazioni che compongono la Global Sumud Flottilla, composta da equipaggi provenienti da diverse nazioni, tra cui l’Italia.
I sindacati di base che lunedì 22 settembre hanno scioperato portando nelle piazze italiane un milione di persone, annunciano un prossimo sciopero generale e altre azioni di lotta volte a smuovere il Governo sul fronte mediorientale. Nel frattempo si preparano alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 4 ottobre ma si tratta solo dell’inizio come hanno dichiarato anche ieri in occasione dei numerosi presidi ce, chiamati solo poche ore prima, hanno visto una partecipazione di popolo foltissima e trasversale anche sull’onda del clamore suscitato dagli attacchi che nella notte precedente la Flotilla ha subito da parte di droni a largo dell’isola di Creta.
Torino
Ieri sera almeno 4mila persone sono scese in piazza Castello per poi proseguire in corteo fino alla Stazione ferroviaria di Porta Susa, dove in 700 circa hanno occupato i binari. “Quella iniziata lunedì con lo sciopero generale – hanno detto – è una mobilitazione permanente, i palestinesi ci ringraziano per il segnale che abbiamo dato, non ci faremo sconfiggere dalla repressione. Solidarietà agli arrestati di tutte le piazze d’Italia”.
Si sono verificati disagi alla circolazione ferroviaria che è stata sospesa poco dopo le ore 20.
Pisa
Anche a Pisa, come a Torino, i manifestanti (alcune centinaia) ieri in serata hanno bloccato la circolazione dei treni (interessato il tratto Pisa-Lucca)
Prima di raggiungere la stazione ferroviaria, il corteo aveva attraversato il centro città sfociando in piazza dei Miracoli. “La piazza da oggi diventa piazza Gaza e ospiterà un
presidio permanente per accendere i riflettori sul massacro della popolazione palestinese da parte dell’esercito israeliano all’interno della Striscia”, hanno fatto sapere gli organizzatori.
Milano
Anche il presidio in piazza della Scala si è poi trasformato in corteo raggiungendo Largo Cairoli. I vari interventi degli organizzatori – sindacati di base, associazioni palestinesi, gruppi studenteschi – hanno ribadito la volontà di proseguire le lotte a oltranza, fino al raggiungimento di “risultati concreti a favore di Gaza e a protezione della Flotilla.”
Bologna
L’appuntamento era in Piazza Maggiore, che è stata invasa pacificamente mentre gli studenti del Collettivo “Cambiare Rotta” hanno occupato la sede della facoltà di Giurisprudenza.
Napoli
Da Largo Berlinguer ieri il messaggio è arrivato forte e chiaro: “Se ci bloccano la flotta, noi blocchiamo la città. Gaza resiste”, come si poteva leggere sugli striscioni e ascoltare dalla voce dei partecipanti.
RASSEGNA STAMPA SUI PRESIDI DI IERI, 24 SETTEMBRE:
Adnkronos
Ansa
Cremonaoggi
Il Nordest-Torino
Il Post
Euronews
La Gazzetta del Mezzogiorno
Libero
Rainews
Rainews-Torino
Il Sole 24 Ore
La Repubblica-Torino
Torino Today
Il Corriere della Sera
Virgilio.it