Torino: Un’importante sentenza del Consiglio di Stato riconosce il diritto delle educatrici diplomate del Comune di Torino a partecipare a pieno titolo al concorso per l’accesso all’Area dei Funzionari.
Una vittoria della CUB e, soprattutto, delle educatrici.
Accolto il ricorso proposto dagli avvocati Roberto Longhin e Avv. Federico Santoro dello Studio legale Longhin avverso la sentenza 692/23 del TAR Piemonte sull’interpretazione dell’art. 14 del D.lgs. 65/2017 che salvaguarda i titoli di studio degli educatori asilo nido del vecchio ordinamento ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici.
Il Consiglio di Stato ha riconosciuto il pieno diritto ad un gruppo di educatori – aderenti allla CUB – in possesso del diploma superiore a partecipare al concorso indetto dal Comune di Torino con bando SP 01/23 dal quale erano stati esclusi perché privi della laurea, ritenuta dal TAR Piemonte requisito imprescindibile per l’accesso a posti dell’Area dei Funzionari del CCNL Funzioni Locali 2022.
Il Supremo Collegio, dopo un’attenta ricostruzione dell’evoluzione della disciplina in materia, opera un’interessante esegesi delle disposizioni della Buona Scuola, riconoscendo che la nuova legge detta una disciplina speciale in grado di derogare a quella generale in materia di pubblico impiego, ritenuta preclusiva da parte del TAR.
La sentenza prosegue quindi l’orientamento delineato dal Consiglio di Stato con la sentenza 11/2017, implementando i principi confermati dalla successiva sentenza 4/19 sul riconoscimento dei diritti acquisiti degli educatori asili nido del vecchio ordinamento che potranno quindi partecipare ai concorsi senza limiti temporali.
Torino, 20 agosto 2024
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