Una strage senza tregua, di cui è difficile ancora calcolare le dimensioni, sta travolgendo la Palestina. Gli attacchi contro strutture sanitarie e trasporti stanno portando al collasso un sistema sanitario già in grosse difficoltà anche prima di questa guerra, a causa dell’occupazione israeliana.
Il genocidio di Israele contro Gaza ha ucciso oltre 25000 palestinesi e altre migliaia sono dispersi sotto le macerie delle loro case. Ci sono 1,7 milioni di sfollati. Dopo 2 mesi, si calcola che siano morti 9643 bambini a Gaza, oltre alle migliaia che hanno subito – e stanno subendo – mutilazioni e ferite. Israele ha scelto come obiettivo di guerra le strutture sanitarie: bombardati la maggior parte degli ospedali e delle ambulanze.
Ai civili e ai bambini di Gaza viene negato l’accesso alle giuste cure: gli ospedali sono saturi e alcuni ormai fuori servizio, le sale operatorie piene; è stata tagliata l’elettricità e i generatori hanno finito il carburante; manca l’acqua e non si può sterilizzare; mancano i farmaci, compresi gli antidolorifici, e i pazienti subiscono amputazioni e interventi senza anestesia.
Gli ospedali senza farmaci, acqua, elettricità e bombardati diventano obitori invece che luoghi di cura. Gli ordini di evacuazione dati da Israele condannano a morte malati e feriti, donne partorienti, neonati che per sopravvivere hanno bisogno di restare nelle incubatrici. Gli operatori della sanità sono allo stremo: lavorano incessantemente da mesi, costretti ad intervenire senza anestetici, acqua, luce e in condizioni igieniche intollerabili; sempre più impotenti di fronte al genocidio in atto, anche loro vittime, oltre 300 morti fra gli operatori sanitari.
In tutto il mondo, il movimento di solidarietà sta coinvolgendo anche gli operatori sanitari e agisce per mobilitare e chiedere il cessate il fuoco permanente. Raccogliamo l’appello per una giornata di azione per Gaza il 13 gennaio, chiedendo a tutti i sanitari di agire in difesa del diritto alla cura, promuovendo e partecipando alle iniziative per fermare il genocidio a Gaza.
Gli ospedali sono intoccabili, nessuno può bombardarli e restare impunito.
Fermare il genocidio, boicottare Israele e i prodotti che sostengono la sua economia, fermare il massacro di civili e bambini, nessun sostegno a chi sta distruggendo il popolo palestinese!
CUB sanità aderisce alle iniziative lanciate da Sanitari per Gaza: per partecipare anche tu alle iniziative, inquadra il QR code e compila il breve questionario. (SCARICA QR CODE DAL VOLANTINO IN PDF, CLICCA QUI)
CUB Sanità Italiana
Confederazione Unitaria di Base
Sede nazionale Milano: V.le Lombardia 20 – tel. 02/70631804 fax 02/70602409