Una nutrita delegazione di operai Stellantis di Cassino, ieri 8 marzo, era fuori ai cancelli dello stabilimento di Atessa a testimoniare la vicinanza a Francesca Felice e a ribadire la comunione di intenti dell’avanguardia operaia.
Non indietreggiare nella difesa dei diritti dei lavoratori e fronteggiare uniti qualsiasi atto repressivo e punitivo nei confronti di chi, come tanti altri attivisti e militanti sindacali, questi diritti li difendono da anni.
All’interno delle fabbriche, dove la repressione c’è sempre stata, oggi ci sono elementi che contraddistinguono il passato:
- Un clima politico favorevole alla repressione, soprattutto in questi ultimi due anni. Di fatto, all’atto dell’insediamento al Governo, la presidente del Consiglio Meloni disse “lasceremo fare alle imprese”. E gli imprenditori padronali stanno agendo oggi più di ieri, con l’aumento esponenziale di contestazioni disciplinari e licenziamenti.
- Altro elemento è l’accelerazione che ha preso lo smantellamento dell’industria automotive con Stellantis, la quale sta iniziando a smantellare tutti gli stabilimenti. Un processo lento in cui lo sfruttamento deve aumentare.
Quindi proprio in questo momento le avanguardie devono stare fuori
La giornata di ieri, 8 marzo, è stata una giornata di sostegno alle avanguardie come Francesca. Avanguardie, le quali in questo momento storico vanno tutelate, in quanto devono essere la voce degli sfruttati e devono raccontare fuori i cancelli cosa avviene dentro i luoghi di lavoro e di sfruttamento.
Le repressioni vanno combattute anche con queste lotte e presidi. In quanto non possiamo pensare che il conflitto sociale tra padrone e operaio venga disciplinato solo dalla magistratura.
Queste manifestazioni sono importantissime. Questo gemellaggio Cassino ed Atessa è un viatico per portare avanti queste battaglie.
Stellantis insieme ai collaborazionisti firmatari di contratto con il licenziamento di Delio e Francesca ha mostrato il suo vero volto.
L’8 gennaio e ieri 8 marzo ad Atessa, così come il 15 febbraio presso lo stabilimento di Cassino, abbiamo avuto occasione di legare ed unire sigle sindacali diverse, un unione che non si aveva da anni.
Hanno espresso la loro solidarietà e hanno partecipato anche delegazioni da parte del M5S, On. Daniela Torto e Ilaria Fontana, la consigliera di Lanciano Rita Aruffo di Alleanza Sinistra e Verdi, Michele Marino di Sinistra Italiana, Diego Bossi di Alternativa Comunista, Antonio Felice di Resistenza Popolare, operai della Pirelli di Bollate (MI), sindaco Graziani di Paglieta.
La giornata si è conclusa con un unico intento: Delio e Francesca rientreranno in fabbrica e non rientreranno con le mani in tasca ma con i pugno alzato e con al suo seguito gli operai. Perché è giusto che rientrano in fabbrica!
Cassino, 09/03/2024
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti – Confederazione Unitaria di Base – Cassino: Viale Dante 125 – Tel/Fax: 0776.272570
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