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Flotilla: Rientrano gli italiani espulsi da Israele

Ieri sera sono rientrati in Italia gli altri nostri connazionali partecipanti alla missione umanitaria Global Sumud Flotilla, scarcerati ed espulsi da Israele.

Il rientro in aereo non è però avvenuto tramite un volo di Stato, che il Governo – Meloni e Tajani in testa – hanno negato a chi ha messo a rischio la propria vita per opporsi al genocidio dei gazawi e al blocco navale per portare aiuti ai palestinesi, sebbene nel recente passato altro trattamento sia stato garantito al ricercato per il reato di torture Al-Masri.  messo a rischio la propria vita contro il genocidio ed il blocco navale per portare aiuti ai palestinesi.

LA MOBILITAZIONE NON DEVE FERMARSI: FERMIAMO IL GENOCIDIO E L’OCCUPAZIONE ILLEGALE DELLA PALESTINA, IMPONIAMO LA LIBERAZIONE DI TUTTI VOLONTARI DELLA FLOTILLA

“Stasera (ieri lunedì 6 ottobre) torneranno gli altri italiani imbarcati sulla Global Sumud Flotilla e che non erano stati ancora scarcerati: è una bella notizia, guastata dal fatto che il genocidio e l’occupazione illegale della Palestina continuano e che restano detenuti gli altri volontari della Flotilla, imbarcati per portare aiuti alla popolazione palestinese, forzando il blocco navale e sollecitando l’apertura di un corridoio umanitario.”

RITENIAMO VERGOGNOSO IL RIFIUTO DELLA MELONI E DI TAJANI DI GARANTIRE IL RIMPATRIO SU UN VOLO DI STATO a coloro che sono stati arrestati da Israele in acque internazionali e hanno subito un trattamento riservato ai terroristi, seppur disarmati e provvisti solo di aiuti umanitari per bambini, donne e uomini palestinesi, da due anni sotto i bombardamenti e affamati dal “criminale” Governo israeliano.
Il Governo italiano ha garantito l’aereo di Stato al torturatore libico Al-Masri ma lo ha negato agli italiani che hanno messo a rischio la propria incolumità per portare solidarietà e aiuti a una popolazione oppressa: non serve altro per comprendere la caratura umana, etica e politica delle nostrane istituzioni rispetto a cui milioni di persone hanno segnato la differenza, scioperando e manifestando in massa in tutta Italia.

La CUB, impegnandosi a proseguire il proprio impegno contro il genocidio del popolo palestinese e l’occupazione illegale dei territori, esprime il proprio ringraziamento ai volontari della Flotilla per la determinazione e il senso civico con cui hanno intrapreso la missione umanitaria che ha coinvolto persone da 44 diversi Paesi, risvegliando dall’inerzia il mondo intero. La portata del loro ardore li ha consegnati alla storia con un gesto le cui conseguenze si vedono appena.

La Cub, inoltre, coglie l’occasione per RINGRAZIARE AEROITALIA E I SUOI DIPENDENTI per essersi dimostrati disponibili a organizzare il rientro a casa dei volontari italiani della Global Sumud Flotilla espulsi in data odierna (6 ottobre) e lasciati ad Atene con l’onere di organizzare a proprie spese il viaggio del rimpatrio: UN’OFFERTA CHE LA COMPAGNIA AEREA HA FATTO PERVENIRE AGLI ATTIVISTI APPENA SAPUTA LA NOTIZIA, quando ormai però le famiglie di coloro che erano stati sequestrati da Israele avevano provveduto all’acquisto dei biglietti di rientro, temendo che potessero restare l’intera notte in Grecia.

Anche stasera, quindi, saremo in tanti ad accoglierli negli aeroporti, 6/10/2025, Confederazione Unitaria di Base.

Martedì 7 ottobre alle 6.40 sul Giornale Radio, intervista con Paolo De Montis, sindacalista della Cub tra i partecipanti italiani alla missione Flotilla, rilasciato e rientrato a Casa. 
Potete sentirla qui cliccando su “Play” 👉🏻 https://giornaleradio.fm/

 

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