Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Il corteo del 1 maggio a Milano

Migliaia di giovani e non hanno sfilato ieri lungo il percorso del corteo organizzato da sindacati di base, centri sociali, collettivi antagonisti e realta’ sociali cittadine.

La precarieta’ ormai stabilmente radicata e messa a sistema – quella si’ – nelle vite e nella prospettiva dei lavoratori, soprattutto i piu’ giovani, il lavoro ‘povero’, magari stabile ma che non soddisfa le condizioni minime per sopravvivere, in particolare in una realta’ come quella milanese. Le masse di addetti ai servizi gestiti come numeri in appalti e subappalti, con contratti a termine poi rinnovati alla bisogna in base alle esigenze al ribasso dei committenti, per ridurre al minimo gli stipendi e limitare al massimo gli strumenti di tutela dei diritti e le garanzie per i lavoratori. L’ormai endemica carenza di sicurezza sui luoghi di lavoro, con investimenti assolutamente insufficienti per garantire i controlli per il rispetto delle normative nelle aziende e per la formazione. 
L’atto d’accusa contro un governo che si allinea alle richieste di rifinanziamento monster per il settore della difesa, per le armi anziche’ investire su welfare state, lavoro, salari e pensioni.
Queste le rivendicazioni che hanno animato la manifestazione del 1 maggio, una giornata in cui ricordare quello che serve davvero a milioni di lavoratori e famiglie che non trovano rappresentanza e ascolto adeguati e che ogni giorno sono li’ a testimoniare il fallimento delle politiche degli ultimi decenni in materia di occupazione, sviluppo e tutela dei diritti.

Servizio del Tg3 Lombardia sul corteo del 1 maggio (dal min. -16:50)


Gli altri contributi stampa sulla giornata: 

Corriere Milano

Il Giorno Milano

-Milano Tomorrow

Brescia Today

Ansa Lombardia

Tiscali Notizie

Quotidiano.net

Gaeta.it

Zazoom.it

La Sicilia

🎙️Ascolta l’intervista di Radio Grad a Maurizio Brotini e Walter Montagnoli, « La Barricata: Speciale Primo Maggio » (Link alla trasmissione)

👉🏻 « Abbiamo intervistato: Maurizio Brotini, presidente di Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali) e Smile (Sistemi e Metodologie innovative per il Lavoro e l’Educazione) della Toscana e Walter Montagnoli, segretario nazionale CUB.
Una festa dei lavoratori con sullo sfondo il riarmo e la repressione e con la Germania che propone di sospendere il patto di stabilità per favorire il riarmo.
Discuteremo dei quesiti referendari e su come ricostruire un movimento che unisca la lotta dei lavoratori a quella contro la guerra e contro la repressione del conflitto sociale. »

👉🏻 Sullo stesso tema, in Yesterday’ s Papers ascolta il contributo « Il conto salato del Primo Maggio » (Link alla trasmissione)

CUB © 2022. Tutti i diritti riservati.