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Lavoratori AMT Genova chiedono rispetto diritti

Ma chi paga 2 ???

Continua la battaglia dei lavoratori degli appalti AMT di Genova: Due ditte su tre dell’ATI, ancora oggi dopo due giorni dalla scadenza, hanno deciso di non onorare il loro impegno verso i lavoratori lasciando un centinaio di famiglie senza reddito.

A loro dire la colpa sarebbe di AMT che non paga il lavoro svolto dal personale degli appalti da cinque mesi. AMT nicchia ben conscia che il problema del Tpl non riguarda solo le ditte di appalto e che finora sono state messe solo delle toppe a un vestito più che sdrucito.
In più, questa mattina AMT si è rifiutata di spiegare ai lavoratori senza stipendio e in presidio davanti la propria sede, organizzati dalla CUB Trasporti, cosa stessero facendo per pagare, anche in parte, il proprio debito verso gli appalti e quindi sbloccare il pagamento degli stipendi. Sicuramente uno schiaffo ai lavoratori e un cambio di rotta della società che mai, negli anni passati, non aveva conferito con i lavoratori che protestavano davanti la propria sede anche in considerazione che sono gli stessi cittadini che, con la proprie tasse, garantiscono il servizio pubblico anche di AMT.

Le domande restano dunque inevase in una stagione d’incertezza nella quale i lavoratori non sono mai certi di ricevere quanto dovuto alla scadenza prevista.

  • quanto e da quando deve realmente AMT alle società dell’appalto e agli altri fornitori?
  • perché si è arrivati a questo punto e non si è intervenuti prima?
  • dove sono finiti tutti i soldi che AMT ha dato alle società degli appalti durante il periodo covid per prestazioni ulteriori?

Non è la prima volta che AMT paga in ritardo i fornitori ma mai si era arrivati a non sapere se a fine mese ci sarebbe stato lo stipendio dovuto a lavoratori costretti da anni al lavoro straordinario come fosse obbligatorio e costante nel tempo.

Per la CUB Trasporti è necessario aprire una vertenza complessiva sul TPL genovese che unisca tutti i lavoratori interessati, che chieda conto ad AMT di come sono stati spesi i soldi negli ultimi anni (bus elettrici, lavori per la ricarica delle batterie, mancata manutenzione con decine di bus fermi, ecc.) e che impegni l’azienda, e anche Regione e Comune, a venir fuori da questa incredibile situazione, garantendo in primis il pagamento degli stipendi a tutti i lavoratori nei tempi dovuti e un servizio decente ai cittadini genovesi.

  • Il lavoro deve essere pagato, il reddito dei lavoratori non è un optional!
  • Le ditte dell’appalto, Amt, Comune e Regione devono operare nell’immediato, ognuno per la propria parte, per garantire il salario di tutti i lavoratori e risolvere i problemi del Tpl genovese.

I lavoratori continueranno con tutte le iniziative necessarie per garantire il diritto al proprio salario.

Il caso sulla stampa e la tv locale:

Rai 3 Tg Liguria, 16 settembre 2025 (servizio dal min. 9:29)

Primo Canale, 16 settembre 2025

CUB Trasporti Genova, 16/09/2025
Cub Trasporti Liguria- Confederazione Unitaria di Base – 16129 Genova  Via Attilio Odero n°1/8 tel. 010 3004539 – www.cub.it  email:cubtrasportiliguria@tiscali.it

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