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Meloni&Co “benedicono” la guerra all’Iran

SCIOPERO GENERALE VENERDI’ 20 GIUGNO

MELONI&CO BENEDICONO LA GUERRA DI NETANYAHU ALL’IRAN E RESTANO IN SILENZIO SUL GENOCIDIO DEI PALESTINESI: LA PAROLA PASSA AI LAVORATORI.

FERMIAMO IL GENOCIDIO PALESTINESE E L’ESCALATION DELLA GUERRA.

SI​​

AUMENTO DEI SALARI E DELLE PENSIONI;

DIRITTO ALL’ABITARE;
 

NO

SFRUTTAMENTO SUL LAVORO E PRECARIETÀ;

MORTI SUL LAVORO E TAGLI SU SALUTE E SICUREZZA.

​​Se fosse servita una ragione in più ai lavoratori per incrociare le braccia e partecipare allo SCIOPERO GENERALE del 20.6.2025, si è, purtroppo, materializzata: alla vergogna del genocidio del Popolo Palestinese, paradigma dell’epoca che attraversiamo, si è aggiunto l’attacco israeliano all’Iran.

Meloni&Co, per notoria subalternità alle “avventure” di Trump e dei suoi fedeli alleati (…in gita in Canada per riunione del G7 mentre il mondo brucia sotto le bombe), nonché per il folle auspicio di superare la crisi industriale che investe il nostro Paese con l’aumento della produzione delle armi e della loro vendita, stanno spingendo l’Italia in un vicolo cieco, scaricando sacrifici e rischi sulle spalle dei lavoratori e delle masse popolari.

Oltre alla semina di distruzione e morte che le guerre comportano, il Governo italiano invece di adoperarsi con una incessante iniziativa diplomatica per il cessate il fuoco in Iran come anche in Ucraina e per l’immediato stop al genocidio del popolo palestinese, annuncia l’aumento della spesa militare e cala l’elmetto sulla testa degli italiani, ignorandonela assoluta contrarietà all’invio di armi e “asset” a Zelensky come a Netanyahu.

In realtà i lavoratori e i cittadini italiani, da tempo, fanno i conti con i tagli alla Sanità, alla Scuola, ai Trasporti, con l’erosione del Welfare la cancellazione del Diritto all’Abitare, da inserire in Costituzione.

Le priorità di cui il Governo Meloni dovrebbe occuparsi riguardano l’aumento dei salari e delle pensioni, nonché la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Altro che:

il D.L. Sicurezza, recentemente convertito in legge, con cui si vuole impedire il dissenso;
la legge “sbarra” per l’ingresso dei lavoratori nel CdA, per la definitiva trasformazione del sindacato;
l’imbavagliamento della Corte dei Conti, per legittimare la spesa allegra dei finanziamenti del PNRR.


Anche l’Istat
, ormai, certifica che i salari hanno perso dal 2019 al 2024 oltre l’11% del potere di acquisto ed è cresciuto il numero delle famiglie in povertà assoluta, nonché aumentano le rinunce alle cure.

Ecco le vere priorità del Paese:

FERMARE IL GENOCIDIO IN PALESTINA E LE GUERRE IN CORSO

AUMENTARE SALARI E PENSIONI BASTA MORTI SUL LAVORO

15.06.2025​​​​​​​-CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE

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