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Migranti in fuga risucchiati dalle eliche nel porto di Livorno, un morto e un disperso

Apprendiamo con sgomento la tragica notizia della morte ieri di un ragazzo (un secondo ancora risulta disperso) nel porto di Livorno, i due stando alle prime notizie si erano imbarcati clandestinamente su una nave proveniente dalla Tunisia. Una volta arrivati in porto, i giovani sono stati scoperti e poi privati del diritto di parlare con un legale e di incontrare un operatore culturale per le necessarie traduzioni.
Viene riportato che nel tentativo di fuga i due si sono buttati in mare e sono stati risucchiati dalle potenti eliche di una nave in quel momento in transito. Una morte orribile, una tragedia umana, basti pensare che non è ancora noto il nome di queste giovani vittime della miseria generata dal regime repressivo e filo occidentale di Saied.
Come questi due ragazzi, molti loro coetanei si trovano costretti in numero crescente a rischiare la loro vita per cercare in Europa una condizione migliore di quella da cui provengono.

Esprimiamo la solidarietà della Cub e l’urgenza di un cambiamento legislativo in materia di immigrazione accompagnato da interventi sociali degni di questo nome. E a livello internazionale chiediamo l’abbandono della inaccettabile real politik in base alla quale alcuni regimi impresentabili, dall’Egitto di al-Sisi alla Siria di al- Sharaa senza parlare delle monarchie arabe, vengono trattati in guanti di velluto dal nostro governo in cambio della fedeltà euro-atlantista.

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