Milano, giovedì 3 luglio 2025, in centinaia e centinaia a sfilare da piazzale Lodi fino al Corvetto, storico quartiere popolare milanese con centinaia di alloggi Aler sfitti e assediato dalla gentrificazione, facendo tappa in luoghi significativi – i quartieri del villaggio olimpico, le case occupate in via Brenta, Casa Jannacci, i palazzi preda di immobiliaristi che sfrattano in scioltezza, gli assessorati ai servizi sociali e alla rigenerazione urbana – per chiedere una città che sia pubblica e non ostaggio di pochi costruttori e immobiliari che puntano a trasformarla in un luogo per pochi, ricchi.
Famiglie, giovani, lavoratori e studenti cacciati da una città dove i margini del diritto all’abitare si assottigliano sempre più, dove uno stipendio non basta per pagare un tetto insieme al cibo da mettere in tavola, dove donne sole e con figli a carico non osano nemmeno sperare di poter costruire un futuro per la propria famiglia, dove le case – rifugio sono magari gestite dalle stesse realtà che hanno in mano gli hot spot per chi approda clandestinamente in Italia e poi viene spedito in Albania, dove la politica strizza l’occhio più agli interessi privati e meno a quelli pubblici dei più – lo dimostra lo scandalo degli oneri di urbanizzazione – dove ci sono migliaia di alloggi popolari che non vengono messi a disposizione di chi ne ha fatto richiesta, con le attese in lista che durano anni.
Tutto questo ieri ha dato vita a un lunghissimo corteo che per ore ha percorso strade e piazze facendo sentire dal vivo le storie dei tanti che a Milano lavorano ma che non riescono più quasi a sopravvivere, schiacciati nella morsa dell’inflazione, dell’economia di guerra e della gentrificazione che li spinge ai margini della società e li vorrebbe oltre i propri confini.
VIDEO AL CORTEO:
–Ilaria Salis, AVS: “Stop agli sfratti”
–“Meno spese militari, più case popolari”
–Casa Jannacci, viale Ortles: un dormitorio messo a bilancio
–Nella casa-rifugio di viale Ortles, come ci trattano
–Bruno Cattoli, segreteria provinciale Unione Inquilini