IN ATC CONTRATTO MAI RINNOVATO DAL 1997: SCIOPERIAMO PER UN UN SALARIO DEGNO E PER UN SERVIZIO MIGLIORE CHE TUTTI I CITTADINI SI MERITANO
La scrivente Organizzazione Sindacale CUB Trasporti La Spezia proclama uno sciopero di 24 ore nel pieno rispetto delle normative vigenti. Una decisione inevitabile, maturata dopo mesi di silenzi, promesse disattese e trattative naufragate che hanno reso impossibile ogni dialogo costruttivo con ATC.
La prima fase di raffreddamento, avviata lo scorso luglio, non ha ricevuto alcuna risposta da parte dell’azienda, mentre il 6 agosto 2025, presso la Prefettura di La Spezia, si è conclusa anche la seconda fase con esito negativo. Da allora, il muro di gomma è diventato insostenibile.
Gli autisti del trasporto pubblico locale spezzino operano in condizioni sempre più difficili, con turni massacranti, mezzi obsoleti, percorsi fuori dalla realtà e ore e ore di straordinari per sopperire alla cronica mancanza di personale. Il livello di stress è altissimo, la sicurezza messa a rischio ogni giorno, la dignità professionale calpestata.
Il sistema del TPL, sia nella gestione diretta che in appalto, è ormai allo sfascio: ritardi, corse saltate, mezzi guasti e disservizi quotidiani colpiscono non solo i lavoratori ma anche l’utenza, costretta a fare i conti con un servizio inefficiente e indegno in una città come La Spezia. È il risultato di anni di mancati investimenti, scelte aziendali miopi e totale assenza di visione.
Da 28 anni ATC non rinnova il contratto integrativo aziendale, continuando a regolare il lavoro con norme economiche e organizzative vecchie di quasi tre decenni. Le trattative più recenti si sono arenate dopo l’ennesima serie di promesse mai mantenute su salario e qualità della vita.
Nel 2025 è inaccettabile che un autista con trent’anni di servizio debba vivere con uno stipendio da apprendista, quando viene invece considerato un professionista ma solo quando fa comodo a qualcuno, non certo per la parte economica, affrontando ogni giorno una realtà logorante, senza riconoscimento né prospettive. Il tempo delle contrattazioni di comodo è finito: ora la parola passa ai lavoratori, che con questo sciopero vogliono affermare la propria dignità e il diritto a condizioni di lavoro eque e moderne.
CUB Trasporti si scusa per i disagi che lo sciopero potrà arrecare all’utenza ma invita la cittadinanza a comprendere le ragioni profonde di questa protesta, frutto di anni di abbandono e disinteresse verso il trasporto pubblico locale. Chi prende l’autobus ogni giorno conosce bene la realtà di un servizio lontano anni luce dall’efficienza e dal rispetto che La Spezia merita. A chi liquida la protesta con superficialità ricordiamo che gli autoferrotranvieri lavorano anche sabato e domenica e che la data dello sciopero, mercoledì 15 ottobre, è stata fissata nel rispetto delle rigide procedure di legge, dai giorni di rarefazione imposti tra i vari scioperi in corso e quindi non per comodità di chi lo proclama.
Lo sciopero non è un capriccio ma un atto di dignità e responsabilità collettiva, l’unica voce che resta ai lavoratori per non continuare a essere invisibili.
La Spezia, 9 ottobre 2025
CUB Trasporti La Spezia
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