La militarizzazione del territorio pisano si rafforza e si espande con la vittoria delle destre alle elezioni politiche. Tutti insieme appassionatamente, Giunta Regionale di centro sinistra, amministrazione comunale di Pisa del centro destra e Ministero della Difesa, il progetto di costruire una nuova base sul territorio va avanti a gonfie vele.
Dal tavolo inter istituzionale sulla nuova base militare a Pisa giunge un ulteriore potenziamento che richiederà ulteriori finanziamenti oltre ai 190 milioni già previsti.
Nonostante le promesse anche dagli amministratori, una buona fetta della base sarà costruita all’interno del Parco di San Rossore con progetti di cosiddetta rigenerazione urbana, poi ci saranno le aree del Cisam e arrivano anche le offerte del Comune di Pontedera che si era proposto favorevolmente per ospitare la base.
Siamo davanti alla realizzazione degli intenti prefissati dalla Bussola europea che prevede aumento delle spese militari e dei processi di militarizzazione del territorio e già si prefigurano espropri di territori per costruire una grande base.
Attorno a questo progetto si muovono colossali interessi economici e militari che pensiamo troveranno i favori dell’imminente Governo di centro destra che pare voglia scrivere la prossima manovra finanziaria con ministri del Governo precedente rispetto al quale si dicevano alternativi e antagonisti.
Non siamo solo in presenza di una militarizzazione ulteriore del territorio Pisano ma al rafforzamento del progetto iniziale con ampie cementificazioni per altro che andrebbero invece scongiurate.
I soldi destinati alla base militare servirebbero per le bonifiche e per la messa in sicurezza del territorio che per noi restano le sole e incontrovertibili priorità.
Sindacato di Base Cub Pisa