Milano, 7 dicembre 2025 – Più di un centinaio di persone si sono date appuntamento oggi pomeriggio in piazza Scala (piazza gaza com’è stata rinominata da qualche tempo da parte degli attivisti pro Pal), riempiendo tutto lo spazio antistante Palazzo Marino, sede del Comune di Milano che è stato uno dei bersagli degli interventi dal palco degli attivisti presenti.
Unanime la condanna al proseguire delle uccisioni nella Striscia di Gaza, nonostante la tregua di facciata sottoscritta dopo l’intervento di Trump, e delle collaborazioni con lo Stato di Israele – compresa quelle del Comune di Milano che con MM prossimamente potrebbe finanziare la costruzione della metropolitana di Tel Aviv da parte delle associazioni palestinesi – che da due anni sfilano a migliaia ogni sabato – dei sindacati di base, tra i quali la Confederazione Unitaria di Base (Cub), i partiti politici (Potere al Popolo), dei pacifisti e dei giovani e meno giovani in rappresentanza dei centri sociali milanesi Vittoria e Cantiere.
Altrettanto decisa la condanna contro le scelte ‘guerrafondaie’ del Governo, accusato di destinare fondi al settore degli armamenti – in parte anche a favore di Israele – sottraendo risorse al welfare state e, come evidenziato dai rappresentanti della rete dei comitati delle case popolari, alla manutenzione degli stabili e al sostegno alle fasce più deboli che ormai rinunciano a vivere in città.
Con la Cub erano presenti le maestranze del Teatro alla Scala che da mesi sono in stato di agitazione e non ottengono risposte alle richieste di più organico, meno precarietà e stipendi adeguati al caro vita. Una richiesta che vede i lavoratori del teatro e dei laboratori Ansaldo uniti come nel sostegno alla recente battaglia giudiziaria, patrocinata dalla Cub Informazione&Spettacolo di Milano e poi conclusasi con un risarcimento, a favore della maschera licenziata a maggio per aver gridato “Palestina libera”.
I VIDEO DALLA PIAZZA OGGI (link)
-Delegato cub info&spettacolo e lavoratore della Scala parla delle difficili condizioni per dipendenti e precari del Teatro (link)
-La causa vinta dalla maschera licenziata dalla Scala e assistita dalla Cub Milano Info&Spettacolo (link)
-Walter Montagnoli, Cub nazionale, ribadisce il sostegno del sindacato alle lotte contro l’economia di guerra, la Finanziaria e alla resistenza palestinese (link)
-Una giovane donna delle associazioni palestinesi parla del movimento che a Milano da due anni si batte per fermare il genocidio (link)
