DIPENDENTI SCALA IN PRESIDIO MENTRE SI TIENE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE*
Oggi, lunedì 12 maggio, mentre si riunisce il CdA della Fondazione Teatro alla Scala, noi dipendenti del Teatro e dei Laboratori Ansaldo siamo in presidio per ricordare all’azienda tutti i motivi per cui *abbiamo dichiarato lo stato di agitazione*.
*DA MESI ORMAI CHIEDIAMO:*
* Di ridiscutere l’organico, che va potenziato, e stabilizzare i precari.
* Di riformulare i carichi di lavoro, che sono eccessivi.
* Di discutere una riduzione dell’orario di lavoro mensile e della flessibilità fuori da ogni limite.
* Di aprire una vera trattativa su aumenti salariali.
* Di garantire a tutti i lavoratori i corsi di formazione per l’abilitazione di tutti i macchinari con il relativo riconoscimento economico.
* Di trovare forme di maggior tutela della malattia per i lavoratori a tempo determinato, che a oggi è di fatto inaccessibile.
**Vogliamo chiarezza e dignità da parte della direzione.
PIÙ ORGANICO, MENO PRECARIATO!**
L’azienda ci ha risposto con *sarcasmo e chiusura*.
Ha definito le nostre richieste una “*letterina a Babbo Natale*”.
Ha riso alle proposte di aumenti salariali.
Ha sorriso alla richiesta di corsi di formazione.
Ha detto: “*non c’è spazio per nessuna apertura*”.
*E allora siamo qui*, non solo per difendere le nostre condizioni, ma per pretendere rispetto. Perché senza chi lavora, la Scala si ferma.
* [ ] Non accetteremo altre prese in giro.
* [ ] Non accetteremo che i nostri problemi vengano liquidati ridendo.
*O SI ASCOLTA CHI LAVORA, O CHI LAVORA SCIOPERA!*
*CUB Informazione e Spettacolo di Milano e prov. – Confederazione Unitaria di Base*