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SCIOPERO GENERALE, VENERDÌ 20 GIUGNO 2025

CONTRO: ➢IL GENOCIDIO DEI PALESTINESI ➢L’INVIO DI ARMI AD ISRAELE ➢IL RIARMO E LA GUERRA ➢L’AUMENTO SPESE MILITARI ➢L’ECONOMIA DI GUERRA

PER: ➢IL BLOCCO DELLE RELAZIONI DIPLOMATICHE ED ECONOMICHE CON ISRAELE ➢LA PACE ➢GLI INVESTIMENTI SU SANITÀ, SCUOLA, TRASPORTI E WELFARE

Sì – AUMENTO DEI SALARI E DELLE PENSIONI -DIRITTO ALL’ABITARE.   
 

NO – SFRUTTAMENTO SU LAVORO E ALLA PRECARIETÀ – MORTI SUL LAVORO E TAGLI SULLA SALUTE E SICUREZZA.

Restare zitti e buoni non si può. E’ ORA CHE I LAVORATORI PRENDANO LA PAROLA.
Il silenzio del Governo rispetto al Genocidio del Popolo Palestinese è vergognoso. Riprovevole l’ossequiosa compiacenza che Meloni&soci manifestano nei confronti di Israele, tentando di sabotare qualunque pronunciamento della comunità internazionale nei confronti degli assassinii di uomini, donne e bambini, ordinati dal sanguinario Netanyahu.
Costituisce un oggettivo pericolo la decisione dell’Esecutivo di aumentare la spesa militare, in spregio della volontà della grande maggioranza degli italiani che sanno bene che a pagare le guerre sono le masse popolari ed i lavoratori mentre lucrano gli speculatori di morte e distruzione.
Altro che minaccia di invasione e di attacco da forze straniere: è la vulgata di un Governo che tenta di nascondere le vere emergenze. In realtà i lavoratori ed i cittadini fanno quotidianamente i conti con i tagli alla Sanità, alla Scuola, ai Trasporti e con l’erosione del Welfare. Per non parlare del caro affitti: si nega il Diritto all’Abitare, da inserire urgentemente in Costituzione.
Salari e pensioni sono la reale emergenza in Italia. Altro che spese militari, guerra, economia di guerra e rilancio occupazionale nell’industria bellica.
Anche l’Istat smaschera le bugie governative: dal 2019 al 2024 a fronte di una inflazione del 21,6% i salari sono cresciuti solo del 10,1%. La differenza in negativo è, quindi, dell’11,4%.
Tutto ciò mentre la produzione industriale è calata, in 2 anni, del 6%, facendo decrescere il numero dei contratti a tempo determinato ma, nonostante ciò, aumentano i morti sul lavoro. La disoccupazione si è attestata al 6,5%, a cui si aggiunge un tasso di inattività del 33,4%, nonchè calano gli occupati tra i 24 e 44 anni. Le famiglie in povertà assoluta crescono dal 2024 e sono ormai all’8,4% del totale (2,2 mln) mentre la rinuncia alle prestazioni sanitarie è cresciuta del 7,5% dal 2023!

BASTA. FERMIAMO IL GENOCIDIO IN PALESTINA – STOP ALLE GUERRE. LOTTIAMO PER SALARI E TUTELE DELLA SALUTE E SICUREZZA.


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PROCLAMAZIONE SCIOPERO GENERALE DEL 20 GIUGNO 2025 (Scarica qui)

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