Il segretario nazionale della CUB, Marcelo Amendola, ha inviato una PEC al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere un intervento pubblico e un incontro urgente.
Nella missiva, la Confederazione Unitaria di Base sottolinea la necessità che l’Italia e l’Europa si assumano le proprie responsabilità di fronte al genocidio in corso nella Striscia di Gaza, sostenendo al tempo stesso la missione della Global Sumud Flotilla, oggi esposta a gravi rischi per rompere il blocco navale israeliano e portare aiuti umanitari alla popolazione civile.
Di seguito il testo integrale della PEC:
Oggetto: richiesta di intervento ed incontro urgente
Egregio Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
condividiamo la Sua appassionata preoccupazione per la sorte delle componenti e dei componenti della Global Sumud Flotilla e il Suo impegno perché gli aiuti umanitari possano, tramite la mediazione della Santa Sede, pervenire alla martoriata popolazione di Gaza.
Così come apprezziamo la determinazione e la coraggiosa tenacia dei volontari della Flotilla di mettere i propri corpi e le proprie vite in pericolo per chiedere ai 44 Stati, di cui sono cittadini e cittadine, di far cessare le morti per fame, l’illegittimo blocco navale, i bombardamenti, cui la popolazione civile è sottoposta indiscriminatamente da quasi due anni.
La loro missione coraggiosa testimonia la volontà di non assistere inermi al genocidio del popolo Palestinese, al pieno disprezzo di ogni diritto internazionale e delle regole umanitarie, unanimemente accettate nel 1948, perpetrati da Israele nell’indifferenza degli Stati.
A loro soli la decisione di accettare o rifiutare la mediazione proposta, di cui non siamo in grado di conoscerne i dettagli, a noi tutti/e compete l’essere di supporto e di assistenza nella difficile decisione e l’impegno a rispettarla, qualunque essa sia.
Le chiediamo, però, senza alcuna irriverenza e non dubitando delle azioni, che nella dovuta riservatezza avrà già messo in atto, un intervento pubblico che solleciti il Governo italiano e quelli Europei a dare concreta attuazione a ciò per cui le componenti e i componenti della Global Sumud Flotilla stanno esponendo a rischio le proprie vite rivendicando, con il loro coraggio quello che ogni coscienza civile dovrebbe legittimamente pretendere.
Ci permettiamo, infine, di ricordare che le loro vite, dovrebbero avere, per la Comunità internazionale, la medesima considerazione e valore di quelle delle bambine e dei bambini uccisi quotidianamente a Gaza.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, consapevoli dei Suoi impegni istituzionali, vista la gravità della situazione e il rischio di un imminente precipitare degli eventi, Le chiediamo un incontro urgente e restando in attesa di un Suo riscontro, porgiamo i nostri Distinti saluti.
Marcelo Amendola
Segretario Nazionale CUB