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Affaire tamponi rapidi

Le novità uscite sui media regionali e nazionali prima dopo e durante la puntata di Report andata in onda ieri (2 gennaio 2023) su Rai tre ci lasciano basiti – commenta Maria teresa Turetta, segretaria nazionale Cub pubblico impiego – non solo per la gravità di quanto riferito rispetto al contenuto delle intercettazioni telefoniche, che hanno tirato in ballo il governatore veneto Luca Zaia, ma soprattutto per lo squallore umano nonché politico delle manovre che avrebbero avuto l’attuale presidente della giunta regionale come fulcro di una campagna denigratoria nei confronti del professore Andrea Crisanti. Campagna che si giustifica alla fin fine con una vertigine da potere che sembra aver obnubilato lo stesso Zaia

Alla luce di quanto è emerso in tv come sulla carta stampata troviamo una conferma importante rispetto alla scelta da noi fatta alcuni mesi fa di indirizzare alle autorità competenti un esposto sul dossier relativo ai cosiddetti tamponi rapidi: troppi, infatti, sono i sacrifici che pazienti e lavoratori del settore sanitario furono costretti a patire nel periodo della pandemia da Covid-19 per non capire che rispetto a quella vicenda c’era e c’è pane per i denti dei magistrati. Ora, specie per chi è indagato, come il dottor Roberto Rigoli, sarà la magistratura a dire una parola definitiva.

La posizione del Governatore Zaia
Diversa invece e per certi versi ben più grave è la posizione di Zaia. Sebbene non sia indagato, le intercettazioni che lo hanno visto bersaglio indiretto mostrano come il governatore fosse completamente assorbito in una operazione di character assasination nei confronti di Crisanti i contorni della quale appaiano avvolti in una nebbia putrida.
E ancora, se per quanto riguarda Crisanti una cabina di regia occulta avesse deciso di affossarlo per ragioni inconfessabili, se questa cabina di regia fosse costituita da personaggi politici, da uomini delle istituzioni o degli apparati, da soggetti legati a un qualsiasi sodalizio o legati magari al mondo delle imprese editoriali e persino da giornalisti collusi col potere e se questa consorteria avesse violato le norme penali, allora la magistratura dovrebbe intervenire all’istante: in primis per identificare e punire eventuali responsabili.

Maria Teresa Turetta, Segretaria CUB federazione del Veneto

Leggi gli articoli e guarda gli estratti delle puntate di Report:

Articolo su Padova Oggi, 2 gennaio 2023 – Zaia intercettato, lo scoop di Report sul caso tamponi rapidi. «Portiamo Crisanti allo schianto»

Vipiu.it, 3 gennaio 2023 – Intervista a Maria Teresa Turetta

Test rapidi in Veneto, il dottor Rigoli e le accuse della Procura – puntata di Report: https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/857689522102087

Tamponi rapidi: le parole di fuoco di Zaia nelle intercettazioni su Crisanti – puntata di Report: https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/5744799678908969

Tamponi rapidi, la Regione Veneto acquistò migliaia di kit Abbot sulla… – puntata di Report: https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/464300102563845

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