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Appello per la libertà sindacale e il diritto di sciopero

Un altro foglio di via per una sindacalista, Sarah Caudiero iscritta a SI COBAS, una decisione a cui le varie sigle sindacali di base, associazioni, lavoratori e cittadini si oppongono dopo il caso che ha riguardato Luca Toscano, anch’egli raggiunto in precedenza dal medesimo provvedimento. Anche la Cub era in piazza sabato 13 maggio a Firenze, in occasione del corteo organizzato per manifestare l’opposizione a questi metodi che negano il diritto di sciopero e la libertà sindacale per come è garantita dalla legge

Il corteo di sabato 13 a Firenze ha raccolto la partecipazione di centinaia di lavoratori delle fabbriche della moda e dei magazzini della logistica che popolano la piana a nord del capoluogo toscano e nel pratese, uniti contro il provvedimento che ha raggiunto Sarah, a cui dopo un volantinaggio è stato intimato di tenersi lontana da Campi Bisenzio, uno dei principali centri del tessile toscano.
“Tocca uno, tocca tutti. Non è mai stato uno slogan. Per noi è una promessa che diventa un fatto. È la nostra forza. Perché quando eravamo divisi, quando eravamo isolati, ci hanno sempre sfruttati, schiacciati, umiliati – queste le parole del sindacato Si Cobas, condivise anche da Cub Toscana.
“Siamo arrivati lì, davanti alle vetrine dei grandi brand della moda – raccontano gli operai presenti in manifestazione – Circondati da blindati di Polizia e Carabinieri a presidio di un pezzo di città che è stato trasformato esso stesso in una grande vetrina di merci di lusso per ricchi. Qui a noi, a noi operai, non ci vogliono vedere, non ci vogliono sentire. È che per loro non siamo umani, siamo quasi-cose. Quasi-Cose che servono a produrre altre cose. 12 ore al giorno. 7 giorni la settimana. E a questo effettivamente ci vogliono ridurre: macchine e poco più. Ma i tempi sono cambiati. Ieri lo abbiamo dimostrato ancora una volta, ancora di più. Ci siamo, ci vedete, ci sentite. Che vi piaccia o non piaccia, ora è così. Ora dovete fare i conti con noi. Ci siamo alzati in piedi. E ogni settimana altri compagni e compagne dai capannoni dei Macrolotti, di Capalle, dell’Osmannoro si uniscono alla nostra lotta per i diritti, la dignità e la democrazia. Hanno fondato il loro sistema sulla paura. La nostra paura. Ma non hanno calcolato che il coraggio è contagioso. Che la lotta è come un virus. Non potete fermare il vento.”

REVOCATO IL PRIMO FOGLIO DI VIA
Nel frattempo, a 48 ore dalla manifestazione di sabato a Firenze, la notizia che il Questore di Firenze ha cancellato il procedimento di foglio di via a Luca Toscano, una vittoria probabilmente ottenuta anche grazie agli scioperi e alla solidarietà di queste settimane. Le 20 aziende entrate in sciopero, l’indignazione di un territorio, la crescita di una mobilitazione solidale che ha costruito la grande manifestazione di sabato 13 hanno portato a questo primo risultato. Ora viene chiesto che a essere cancellato sia anche il foglio di via a Sarah.

LEGGI IL COMUNICATO DIFFUSO PER LA MANIFESTAZIONE DI SABATO 13 MAGGIO A FIRENZE

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