Nella serata di giovedì un uomo è entrato disarmato all’interno del Centro Commerciale Milanofiori di Assago (Mi) e – come dalla ricostruzione fornita alle forze dell’ordine – ha preso un coltello da un espositore e ha iniziato a colpire contro chiunque affollava la galleria dei negozi
In pochi minuti di follia, sono stati feriti al torace tre uomini di 28, 40 e 80 anni, e alla mano una donna di 72 infine, nei pressi delle barriere dell’ipermercato, a essere colpito è stato Luis Fernando Ruggeri, cassiere di trent’anni poi morto per le numerose ferite da taglio all’addome e al torace, nonostante i disperati tentativi dei sanitari del 118.
Si tratta di un episodio molto grave, che non può che richiamare l’attenzione sia sulla necessità che la medicina territoriale, in questo caso quella psichiatrica, riceva maggiori investimenti in termini economici e di personale, sia sul carico di responsabilità quotidianamente richiesto a coloro che sono impiegati a presidio delle strutture pubbliche o private che siano. Spesso lavoratori non adeguatamente formati né inquadrati per fronteggiare quelle che, senza arrivare alla gravità di questo episodio, sono situazioni in cui emergono lo stress, il disagio o anche solo l’aggressività e la maleducazione di quanti fruiscono di luoghi e spazi aperti al pubblico.