Risale ad appena 3 giorni fa la sentenza emessa dal tribunale di Milano a favore di 16 tranvieri che ha riconosciuto la situazione in ATM inerente l’abnorme quantità di ore a straordinario che qui (così come in altre aziende) vengono effettuate senza un riconoscimento adeguato e tutto, ovviamente, con stretto e assiduo controllo dei sindacati filoaziendali (Cisl, Uil, Cgil, ecc.): in altre parti del Paese, i rappresentanti pseudo-sindacali facenti parte di queste organizzazioni, vengono denominati “caporali”.
Ricordiamo un po’ lo stato delle cose: Anche in virtù della carenza di personale viaggiante, il servizio di trasporto pubblico a Milano viene svolto – da qualche anno anche in malomodo – con il 30% circa di prestazioni lavorative a straordinario con pesanti ricadute negative sulla qualità della vita di chi si offre di effettuarle pur sapendo che il contratto nazionale di categoria stabilisce una soglia massima di 250 ore annuali. E ricordiamo anche come in ATM (+sindacati vari ‘collusi’) le ore a straordinario vengono retribuite con la striminzita maggiorazione del 10%, a fronte di un CCNL che stabilisce una maggiorazione del 15% mentre, e’ fin troppo noto, in altre categorie merceologiche lo straordinario viene retribuito con una maggiorazioni del 30%.
Lo scenario sopra descritto fa sì che ci si ritrovi, ogni anno, con moltitudini di tranvieri con centinaia e centinaia di ore a straordinario annuali invece delle 250 contrattuali.
Lo stato presente: La sentenza intervenuta l’11 febbraio comincia a fare chiarezza e giustizia in ATM come, a breve, intendiamo fare con i lavoratori di altre aziende che si faranno avanti, nell’auspicio di lasciare definitivamente i sindacati totalmente allineati con gli sfruttatori, entrando con convinzione nel vero sindacato che porta avanti le giuste istanze dei lavoratori.
La sentenza: Ai lavoratori ATM presenti nel ricorso, tutti con costante superamento annuale della soglia delle 250 ore di straordinario, il tribunale di Milano ha riconosciuto somme arretrate negli anni, variabili secondo la quantità di ore di sforamento la soglia. In sostanza, nelle sentenza notiamo somme arretrate a testa che variano da circa 1700 € fino a 37mila €.
In conclusione, lo spassionato consiglio che ora diamo a tutti, è quello di non affidarsi ai sindacati complici delle aziende che, nei ricalcoli arretrati, normalmente si limitano ai soli ultimi 5 anni.
PER MAGGIORI E ULTERIORI INFORMAZIONI ABBIAMO PREVISTO UNA PRIMA ASSEMBLEA PER IL 21 FEBBRAIO 2025 ALLE ORE 20:00 PRESSO LA NOSTRA SEDE IN SAN GIULIANO MILANESE (VIA VERDI 24).
PER CHI INTENDESSE PARTECIPARE ALL’INCONTRO, SI CHIEDE CORTESEMENTE DI AVVISARCI PREVENTIVAMENTE TRAMITE IL NOSTRO INDIRIZZO E-Mail autoferrotranvieriuniti@yahoo.it
Cambiamenti m410 Milano – Cub trasporti – Sol Cobas – Usi-Cit
SENTENZA STRAORDINARIA ATM _ TRIBUNALE MILANO