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Attacco al diritto di sciopero: la C.d.G. contro la Cub Trasporti di Linate e Malpensa

In occasione dello Sciopero Nazionale del Comparto Aereo-Aroportuale-Indotto del 26.9.2025

Mentre era in corso da oltre 10 ore lo Sciopero Nazionale del Comparto Aereo-AeroportualeIndotto, proclamato da tempo a sostegno delle rivendicazioni salariali e di categoria e partecipato da molti lavoratori anche per manifestare contro il Genocidio e in difesa della Global Sumud Flotilla, la Commissione di Garanzia sull’esercizio del diritto di sciopero è intervenuta con una “indicazione immediata” (Pos. 2858/25 Settore Trasporto Aereo) trasmessa alla Cub trasporti, contestandole le modalità del presidio organizzato al Cargo di Malpensa e invitando la nostra O.S. a revocare l’iniziativa in pieno svolgimento.


La Commissione di Garanzia, a firma dell’Avv. Peppino Mariano, ritenendo, con una tesi assolutamente infondata, ha valutato il presidio e la manifestazione presso il Cargo di Malpensa alla stregua di una nuova indizione di sciopero, sostenendo l’estraneità di tale iniziativa rispetto alla dichiarazione nazionale in corso ieri.

Precisando che la manifestazione e il presidio dei lavoratori sono stati regolarmente comunicati preventivamente alla Questura di Varese e concordati con le forze dell’ordine presenti, nonché che tale protesta di è svolta regolarmente e senza alcun incidente, tale intervento della Commissione di Garanzia, che segue di pochi giorni quello di condanna degli incidenti accaduti a Milano in occasione della grande e partecipata giornata di lotta del 22.9.2025, fa venire il sospetto che il suddetto organismo di vigilanza sull’esercizio del diritto di sciopero abbia deciso di auto-assegnarsi compiti di ordine pubblico, debordando dalle sue funzioni normative.

E’ però altrettanto evidente che la Cub Trasporti di Linate e Malpensa continuerà a organizzare tali iniziative se le aziende insisteranno a sfruttare i dipendenti ma anche se i venti di guerra e il Genocidio in Palestina non si fermeranno, peraltro avallati e sostenuti con la complicità dell’attuale Governo italiano.

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