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AUTOFERROTRANVIERI: OLTRE AL DANNO LA BEFFA

Non vi è mai pace per gli autoferrotranvieri! Non bastava che Cgil-Cisl-Uil-Ugl e Faisa sottoscrivessero a danno degli autoferrotranvieri:

-un accordo economico a perdere di rinnovo del CCNL dopo 4 anni di attesa e sofferenza;
-un’intesa che riconosce un arretrato risibile rispetto a quanto maturato dai lavoratori.

NON VERRANNO PAGATI NEPPURE I POCHI EURO DEFINITI NELL’INTESA A PERDERE: LE AZIENDE SCIPPANO QUANTO DOVUTO AI LAVORATORI, CON LA SCUSA DI NON AVER RICEVUTO I RISTORI DA PARTE DEL GOVERNO.

In una fase come quella che sta attraversando tutto il Paese, l’estrema difficoltà economica dei lavoratori in un momento in cui inflazione supera ormai il 12%, l’unica cosa che le parti datoriali sanno dire, e vogliono fare, è non pagare la misera una tantum che doveva essere erogata a novembre!
La risposta di Cgil, Cisl, Uil, Ugl? Si preparano a “sensibilizzare il Governo”. Amen!

Il Trasporto pubblico locale oggi
La situazione che sta attraversando il Trasporto Pubblico Locale è ormai insostenibile sia per i lavoratori che per gli utenti:
-i salari e i contratti applicati alla categoria non sono più in grado di soddisfare i bisogni dei lavoratori e non compensano il gravoso lavoro svolto, i turni imposti e le responsabilità scaricate sui dipendenti;
-il servizio erogato, in conseguenza della carenza generale di autisti e investimenti, non riesce a rispondere alle richieste dell’utenza e non è in grado di assolvere alla necessità di potenziare il TPL, anche per ridurre il traffico privato, così da migliorare l’ambiente e la qualità dell’aria.

Si continua quindi nella direzione di penalizzare una categoria il cui servizio essenziale dovrebbe consentire anche di migliorare la qualità della vita nelle città e non solo!
Dopo l’ultimo contratto nazionale concordato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa con le controparti datoriali, ben al di sotto delle richieste dei lavoratori e insufficiente a rispondere alle loro necessità, non possiamo certo ben sperare per il futuro: è urgente tornare a rilanciare l’iniziativa sindacale e le mobilitazioni con la partecipazione di massa degli autoferrotranvieri.
Basta con le intese a perdere e con le “stangate” ai lavoratori. Si pensi che tale ultimo “scippo” è reso possibile da una intesa che subordinava il pagamento degli arretrati al versamento dei ristori da parte del Governo: una irresponsabile gabella per la categoria!
Sacrifici e contratti a perdere non possono essere più accettati dagli autoferrotranvieri, figuriamoci in un momento drammatico come questo ove con la guerra alle porte, oltre a essere minacciato il futuro dei lavoratori e di intere popolazioni, si è innescata un’inaccettabile spirale inflattiva e un insostenibile aumento del costo della vita: ALTRO CHE MANCATA EROGAZIONE DELLA SECONDA TRANCHE DELL’UNA TANTUM, serve AUMENTARE I SALARI!

Per tutto questo (…e non solo!) gli autoferrotranvieri aderiranno allo SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE DI VENERDÌ 2 DICEMBRE, indetto da tutto il Sindacalismo di Base e conflittuale.

 

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