Comitati degli inquilini e degli studenti in corteo nel pomeriggio del 2 giugno a Padova per riportare ancora una volta l’attenzione sulle politiche per la casa.
“La situazione sta diventando sempre più insostenibile“, ha detto Cesare Ottolini dell’Unione Inquilini, “In città non si trova più una casa in affitto. Eppure sono vuoti almeno 1.400 appartamenti pubblici. E sono in programma ben 700 sfratti. In graduatoria Ater ci sono famiglie in lista d’attesa da 15 anni“.
Per tutti questi motivi, sabato 2 giugno a Padova è sfilato un corteo animato dai comitati degli inquilini e dagli studenti. Circa 250 le persone che hanno preso parte alla manifestazione, terminata con un sit-in davanti a Palazzo Moroni, sede del Comune.
Gli slogan scanditi dai manifestanti sono stati “Abbiamo un Problema Grande Come Una Casa” e “Casa, Diritti e Dignità”, a cui si è aggiunto “Droit Au Logement” che si leggeva sui cartelli portati dai numerosi migranti presenti.
“Bisogna seguire l’esempio di Toscana e Piemonte, che favoriscono l’autorecupero degli alloggi”, ha dichiarato Ottolini dell’Unione Inquilini,
“In questa città, ormai, trovano casa facilmente solo i turisti – ha evidenziato l’ex assessora alla Casa Daniela Ruffini – Le istituzioni non fanno niente. Per una sola stanza, spesso, bisogna pagare sino a 400 euro.”