Il 17 ottobre, Teknoservice e i sindacati “firmatari” hanno sottoscritto un contratto integrativo che peggiora significativamente la nostra vita lavorativa: per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro hanno deciso di “modulare l’orario”, ossia di rendere flessibile la nostra prestazione per quanto riguarda il servizio di spazzamento, trasporto e per gli altri servizi relativi alla raccolta rifiuti. Dal 1 novembre le nostre 38 ore settimanali diventano ore medie e vengono introdotti i nastri lavorativi.
In che modo verrà applicato il nuovo orario: in entrambi i cantieri avremo 5 giorni alla settimana da 6 ore e 1 giorno alla settimana da 8 ore.
– sul cantiere di Piossasco le due ore aggiuntive verranno svolte con due modalità possibili:
1. dopo sei ore di turno, dovremo fare una pausa di 30 minuti e poi riprendere il lavoro per le successive due ore per le attività pianificate dai capi servizio, tranne le pulizie dei mercati rionali. Quando faremo otto ore ci sarà riconosciuto un buono pasto da 8 euro.
2. dopo il turno da sei ore dovremo fare una pausa da un’ora e mezza e riprendere il lavoro per le successive due ore per la pulizia dei mercati rionali. Quando faremo otto ore con questa modalità ci sarà riconosciuto un buono pasto da 20 euro.
– sul cantiere di Nichelino le due ore aggiuntive verranno svolte con due modalità possibili:
1. dopo sei ore di turno, dovremo fare una pausa di 30 minuti e poi riprendere il lavoro per le successive due ore per le attività pianificate dai capi servizio, tranne le pulizie dei mercati rionali. Quando faremo otto ore ci sarà riconosciuto un buono pasto da 8 euro.
2. solo per il turno dei mercati rionali, questo verrà svolto da personale già adibito ai mercati e ad altri lavori pomeridiani che attaccherà il proprio turno con due ore di anticipo e con una pausa di 30 minuti. A questo personale verrà riconosciuto un buono pasto di 8 euro.
Salta all’occhio già la differenza tra i due cantieri dove a Piossasco tutto il personale viene coinvolto a rotazione nella pulizia dei mercati e nelle giornate da 8 ore, mentre su Nichelino il personale coinvolto è quello che già oggi svolge il vecchio turno ausiliario pomeridiano.
In secondo luogo è evidente la fregatura: i servizi che oggi venivano svolti in straordinario (i mercati) con questa nuova modulazione del lavoro diventano ordinari permettendo un discreto risparmio all’azienda.
I buoni pasto che vengono riconosciuti sono un riconoscimento inferiore a quanto ottenevamo con lo straordinario e sono già previsti nel rinnovo del CCNL per le attività che arrivino alle otto ore lavorative, sia ben chiaro che l’azienda non ci regala niente anzi con quest’accordo risparmia.
In terzo luogo è evidente il furto del nostro tempo: fare 20 minuti in più di lavoro ogni giorno è un conto, avere un’intera giornata dedicata all’azienda un altro. Il sabato di fatto lavoreremo dalle 8 ore e mezza alle 9 ore e mezza, considerando le pause obbligatorie.
Per quanto riguarda il premio di risultato ben poco cambia rispetto alle proposte che già non avevamo sottoscritto 18 mesi fa. Il premio massimo raggiungibile sarà di 580 euro lordi all’anno e sarà sottoposto sia al rapporto positivo relativo alla commessa di CoVaR14 sia a due condizione capestro che già all’epoca avevamo rifiutato:
– in primo luogo l’assiduità al lavoro che varrà per il 70% del premio erogabile, che prevede non più di 12 giorni di assenza in un anno solare per ottenere il 100% dello spettante. Da notare che oltre i 28 giorni di assenza non si prende un euro di premio. Basta un’influenza un pò pesante, comunque, per scendere al 60% del premio o un qualsiasi evento medico di una certa importanza per scendere al 30%.
– in secondo luogo l’assenza di danni agli automezzi e delle attrezzatura che vale per il 30% del premio erogabile, che prevede il 100% dell’erogazione solo con l’assenza di sinistri nell’anno solare. Con più di 3 sinistri o con un solo danno per l’azienda superiore a 1000 euro non si prende nemmeno un euro.
Anche qui è evidente l’intenzione dell’azienda: non si parla di sinistri con colpa ma in via generale di sinistri, quindi chiunque subisca un incidente senza colpa rischia di vedersi decurtato il premio per colpe non proprie.
Complessivamente un accordo integrativo fortemente sbagliato e inaccettabile. Come organizzazione Sindacale abbiamo richiesto l’accesso alle trattative, richiesta cui l’azienda non ha dato corso a differenza di quanto avvenuto 18 mesi fa. Contro questo accordo la nostra O.S. è intenzionata ad avviare lo stato di agitazione per contrastare il peggioramento delle nostre condizioni di lavoro.
Nel mese di novembre terremo le assemblee sui cantieri, partecipate numerosi per decidere le iniziative di lotta!