NO ALLA GUERRA, NO AI TAGLI AI SERVIZI ESSENZIALI, SÌ ALLA GIUSTIZIA SOCIALE
Sabato 12 aprile saremo in piazza a Milano per dire basta a un modello di governo che investe miliardi nelle spese militari mentre sanità e welfare vengono smantellati, lasciando cittadini e lavoratori senza tutele
La legge di bilancio 2025 prevede un aumento delle spese militari del 12% rispetto al 2024: ben 32 miliardi di euro destinati all’acquisto di nuovi armamenti, mentre la sanità pubblica resta sottofinanziata.
Il personale sanitario è ridotto all’osso, costretto a lavorare con salari e condizioni insostenibili mentre milioni di cittadini affrontano liste d’attesa interminabili o sono costretti a rinunciare alle cure.
A livello europeo, il “Piano Riarmo Europa” presentato da Ursula von der Leyen prevede un investimento complessivo di 800 miliardi di euro per la difesa, vincolando i bilanci nazionali e replicando le stesse politiche di austerità imposte alla Grecia nel 2009.
Intanto, in Italia, si prevedono 40.000 nuove assunzioni nelle forze armate nei prossimi cinque anni, mentre in sanità i posti di lavoro restano bloccati.
Questi fondi devono essere investiti in ospedali, cure e personale sanitario, non in armi e guerre che devastano interi popoli, come quello palestinese. A Gaza e in Cisgiordania è in atto un genocidio: ospedali e ambulanze vengono bombardati, il personale sanitario lavora senza farmaci né strumenti mentre civili muoiono per mancanza di cure. Medici, infermieri, tecnici e operatori socio-sanitari vengono uccisi o costretti a operare in condizioni disumane. Lo stesso diritto alla salute che difendiamo nelle nostre corsie e nei nostri servizi viene negato ogni giorno al popolo palestinese. Siamo dalla parte di chi salva vite, non di chi le distrugge.
SCENDIAMO IN PIAZZA PERCHÉ LA GUERRA NON PUÒ ESSERE LA SOLUZIONE AI CONFLITTI TRA I POPOLI, CHIEDIAMO:
Un cessate il fuoco immediato e il diritto alla salute per tutti, senza blocchi o embarghi umanitari con la diplomazia come unico strumento per una pace giusta e duratura.
Stop ai tagli alla sanità pubblica mentre si finanziano guerre e si ingrassano le industrie militari.
Più risorse per medici, infermieri, tecnici, OSS e personale socio-sanitario, non per missili e blindati.
La ricostruzione di Gaza e il pieno accesso agli aiuti umanitari per la popolazione palestinese.
Difendere chi cura, ovunque: la repressione colpisce i sanitari a Gaza, ma anche in Italia chi lotta per la salute pubblica è sotto attacco.
No alla criminalizzazione del dissenso: chi difende la pace e i diritti sociali non può essere trattato da criminale.
La lotta del popolo palestinese per la sopravvivenza è legata alla nostra battaglia quotidiana per servizi pubblici dignitosi.
Siamo con i sanitari di Gaza e con tutti i lavoratori della salute che ogni giorno combattono per la vita.
SABATO 12 APRILE – Manifestazione nazionale a MILANO Contro il genocidio del popolo palestinese per la pace.
UNISCITI A NOI: LA SANITÀ PUBBLICA E LA PACE NON SI TAGLIANO!
CUB Sanità Italiana, Confederazione Unitaria di Base
Milano: V.le Lombardia 20 – tel. 02/70631804 fax 02/70602409