Comunicato stampa CUB – Confederazione Unitaria di Base – del Veneto
20 maggio 2024 – Padova
Oggi 111 operai precari della Regione Veneto – ora Avisp Veneto Agricoltura – hanno messo la parola fine al precariato sottoscrivendo il contratto a tempo indeterminato. Una vittoria della CUB e dei lavoratori !
Dopo la storica sentenza n. 128/2023 della Corte d’Appello di Venezia, promossa dalla CUB, che ha condannato la Regione del Veneto a risarcire 11 operai forestali cosiddetti “stagionali, per abuso di precariato con un importo complessivo di oltre 180 mila euro, oggi a Legnaro nella sede padovana di Avisp Veneto Agricoltura è arrivata l’assunzione a tempo indeterminato non solo per i ricorrenti ma anche per oltre cento colleghi precari. Altri cento saranno stabilizzati tra il 2025 e 2026. Un triennio di stabilizzazioni che chiuderà definitivamente le porte al precariato in questa categoria di lavoratori.
Ripercorriamo brevemente la loro storia: gli operai forestali dipendenti della Regione del Veneto ogni anno venivano assunti dal mese di marzo per 165 giornate l’anno, e, a seconda anche delle condizioni meteo, spesso terminavano il loro incarico nel mese di novembre rendendoli ostaggi di una serie potenzialmente illimitata di contratti a tempo determinato, senza mai avere la certezza di un lavoro stabile e tutelato. Alcuni di essi sono stati assunti con questa modalità per oltre 20 anni.
Da evidenziare che nel 2018, all’indomani della presentazione del nostro ricorso, la Regione del Veneto ha ceduto i servizi di prevenzione idraulico forestale all’ente regionale Avisp Veneto Agricoltura. Con essi sono stati ceduti anche tutti gli operai forestali.
La CUB, quindi, all’indomani della vittoriosa sentenza della Corte di Appello ha presentato il conto all’azienda regionale Avisp Veneto Agricoltura chiedendo la stabilizzazione di tutti gli operai forestali stagionali. Richiesta che dopo quasi un anno di incontri sindacali è arrivata alla conclusione con l’assunzione a tempo indeterminato di circa 240 dipendenti nel triennio 2024-2025-2026. Quasi la metà, ovvero in 111 oggi hanno messo la parola fine al precariato con la firma del contratto di assunzione a tempo indeteriminato.
La CUB rivendica il coraggio di avere percorso assieme ai lavoratori una vertenza legale e sindacale lunga sette anni: abbiamo lottato in perfetta solitudine contro tutti per ridare dignità alla parola lavoro, concetto che spesso nella pubblica amministrazione viene calpestato con forme di precariato e sfruttamento peggiori rispetto al lavoro privato.
CUB Veneto