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  • Data di Pubblicazione Luglio 2, 2022
  • Ultimo aggiornamento Maggio 26, 2023

Ikea condannata per comportamento anti-sindacale

Ikea condannata per comportamento anti-sindacale

Per giudice ha escluso Flaica-Cub da trattative integrativo

(ANSA) – MILANO, 02 LUG – Il sindacato FlaicaUniti-Cub è stato escluso dalle trattative per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale nazionale: per questo motivo Ikea, azienda multinazionale svedese specializzata in vendita di mobili e complementi d’arredo che in Italia ha sede a Carugate (Milano), è stata condannata dal giudice del lavoro del capoluogo lombardo per comportamento anti-sindacale.

Lo ha reso noto la Cub che ha prodotto la sentenza integrale.

Una sentenza “rivoluzionaria – afferma Mattia Scolari, segretario milanese del sindacato -, perché, riprendendo la pronuncia della Corte Costituzionale del 2013, chiarisce che il datore di lavoro deve scegliere i propri interlocutori sindacali in base alla loro effettiva rappresentatività e, pertanto, non può escludere le organizzazioni sindacali che difendono in maniera intransigente i diritti dei lavoratori se queste hanno effettivo consenso. In pratica scardina un sistema anti-democratico delle relazioni sindacali”.

La Flaica-Cub ha sottolineato di essere il terzo sindacato a livello nazionale in Ikea e che “si è contraddistinta per aver portato avanti numerose, legittime e pacifiche, iniziative sui diritti dei dipendenti” e “di aver elaborato una piattaforma rivendicativa per il contratto integrativo alternativa a quelle di Cgil, Cisl e Uil e per questo motivo è stata esclusa dagli incontri”. Il giudice ha stabilito che l’azienda debba far partecipare Flaica-Cub alle trattative e che deve convocare il sindacato entro 20 giorni. (ANSA).

Ansa, 2 luglio 2022

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