I ferrovieri e le ferroviere che hanno aderito allo sciopero appena concluso sono ulteriore conferma di un momento di forte disagio legato agli aspetti sociali e lavorativi, che questo sciopero ha voluto evidenziare.
La risposta c’è stata nella pratica, con non poche soppressioni di treni un pò in tutta Italia, ma anche nella spontaneità dell’adesione. Si conferma che i problemi che si vivono quotidianamente sul posto di lavoro sono strettamente
legati ad una situazione complessiva che vede il primato del profitto sul reddito dei lavoratori, sulla sicurezza, su eque
condizioni di lavoro.
Nello stesso tempo diventa sempre più urgente un impegno collettivo per sovvertire questa logica, impegno che può concretizzarsi solo attraverso assemblee nei luoghi di lavoro e decisioni collettive e democratiche che mettano
la parola dei lavoratori davanti a tutto. In questo senso fa molto piacere vedere collettivi assembleari di lavoratori -come quello dei macchinisti delle DTR Lazio e Campania – che in autonomia decidono la partecipazione allo sciopero del sindacalismo di base inscrivendoci il loro contributo di conflittualità da praticare per la rivendicazione di tutto quanto il gioco concertativo ha portato via in questi anni.
21 ottobre 2023
CUB Trasporti