La settimana scorsa è stato lanciato un appello dalla giornalista gazawi Bisan Owda: nella settimana dal 21 al 28 gennaio ci invita ad interrompere e disturbare le attività economiche che supportano il genocidio che il governo israeliano sta agendo.
La mancanza di umanità a cui stiamo assistendo in questo massacro e l’attacco alla dignità della nostra professione ci spingono ad agire. Medici assassinati, infermieri torturati, ambulanze bombardate. Ci attaccano al capezzale dei nostri pazienti a Gaza.
Turni di 24 ore di inferno col rischio di venire uccisi sul posto di lavoro. I nostri colleghi a Gaza urlano a gran voce: Cessate il fuoco ora!
Una azione per fare sentire la voce dei nostri colleghi è il boicottaggio: rilanciamo l’appello dei sanitari sudafricani per il boicottaggio della multinazionale farmaceutica TEVA.
Il gruppo Teva è interamente di proprietà israeliana. È una multinazionale farmaceutica con un fatturato di 15miliardi le cui tasse finanziano in modo sostanziale il governo israeliano ogni anno.
Parte di quel denaro finanzia l’esercito di difesa Israeliano e le armi che sta utilizzando per massacri indiscriminati.
Vi invitiamo a venire in presidio per fare pressione ad ESTAR, l’ente che si occupa di farmaceutica e logistica della ASL Toscana: la Sanità deve boicottare la politica di Apartheid e genocidio del governo israeliano!
Invitiamo
– Farmacisti: non commercializzate i prodotti TEVA!
– Pazienti: boicottate i farmaci TEVA, sostituendoli con farmaci equivalenti!
– Medici: prescrivete farmaci equivalenti!
APPUNTAMENTO GIOVEDì 25 GENNAIO ORE 14 IN VIA DI SAN SALVI 12 A FIRENZE
Basta silenzi e complicità!
Sanitari per Gaza Firenze