Diffida formale – Obbligo di rispetto della normativa vigente in materia di guida turistica abilitata e divieto di affidamento di servizi turistico-culturali a soggetti non autorizzati
La scrivente organizzazione sindacale FLAICA UNITI CUB Guide Turistiche, nella persona del Segretario Nazionale
PREMESSO CHE:
La Legge n. 190 del 13 dicembre 2023, come successivamente modificata dalla Legge n. 56 del 29 aprile 2024, nonché il Regolamento attuativo emanato con D.M. n. 88 del 26 giugno 2024, disciplinano in maniera puntuale la professione di guida turistica e dettano precisi obblighi sia per gli operatori economici sia per le Amministrazioni pubbliche competenti;
In forza della suddetta normativa, l’attività di guida turistica può essere svolta esclusivamente da professionisti abilitati, iscritti negli elenchi previsti ovvero da guide provenienti da altri Stati membri dell’Unione europea, purché operanti su base temporanea e occasionale e previa comunicazione al Ministero del Turismo;
L’art. 6 della Legge n. 190/2023, come modificata, stabilisce altresì che i Comuni hanno l’obbligo di effettuare controlli sul rispetto della normativa, con applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste: da € 3.000 a € 12.000 per chi esercita senza titolo e da € 5.000 a € 15.000 per agenzie, tour operator, istituti e luoghi della cultura (anche di soggetti privati) che si avvalgano di soggetti non abilitati;
Nella sola provincia di Napoli operano oltre 3.000 guide turistiche abilitate, professionisti che hanno conseguito il titolo a seguito di percorsi di studio, esami pubblici e ingenti sacrifici personali ed economici, provenendo da contesti sociali e formativi eterogenei;
La recente normativa ha altresì previsto che gli esami di abilitazione vengano indetti con cadenza annuale, eliminando di fatto qualunque ostacolo all’accesso alla professione e garantendo la possibilità, per chiunque ne abbia i requisiti, di qualificarsi come guida turistica autorizzata;
Nonostante ciò, nella città di Napoli, si continuano a registrare fenomeni di esercizio abusivo della professione, con gravi ricadute sulla qualità dell’offerta culturale e turistica e con conseguente pregiudizio per le guide regolarmente abilitate;
È fatto espresso divieto, per le Amministrazioni comunali, di indire bandi o stipulare convenzioni che, anche indirettamente, consentano lo svolgimento di visite guidate da parte di soggetti non autorizzati, pena la responsabilità diretta degli organi amministrativi coinvolti;
TUTTO CIÒ PREMESSO
Con la presente, la scrivente DIFFIDA FORMALMENTE il Comune di Napoli, nella persona dell’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive, astenendosi in ogni modo e forma dall’affidare, direttamente o indirettamente, la gestione di visite guidate in siti culturali e turistici di competenza comunale a soggetti non abilitati alla professione di guida turistica ai sensi della legge vigente.
Si rammenta che:
1. Ogni atto amministrativo che non tenga conto delle disposizioni sopra richiamate risulterebbe illegittimo per contrasto con la legge statale, e pertanto suscettibile di impugnazione nelle competenti sedi giurisdizionali;
2. L’eventuale tolleranza o mancata vigilanza dell’Ente espone il Comune di Napoli e i suoi organi responsabili a profili di responsabilità amministrativa, erariale e contabile, anche in relazione ai danni derivanti dalla perdita di occasioni lavorative da parte delle guide turistiche regolarmente abilitate;
3. L’Amministrazione comunale ha invece l’obbligo positivo di vigilare e disporre controlli puntuali, comminando le sanzioni previste e impedendo qualsiasi forma di esercizio abusivo della professione sul proprio territorio.
PERTANTO
Con la presente si intima e diffida codesta Amministrazione a:
Uniformare ogni futuro bando, convenzione, affidamento o iniziativa in materia turistico-culturale al dettato normativo vigente;
Escludere tassativamente la possibilità che soggetti privi di abilitazione possano svolgere visite guidate o attività assimilabili;
Attivare con urgenza i controlli di competenza, anche avvalendosi della Polizia Municipale, al fine di contrastare i fenomeni di abusivismo professionale.
In difetto, la scrivente si vedrà costretta, suo malgrado, ad adire le competenti autorità giudiziarie e amministrative (TAR Campania, Corte dei Conti, Procura della Repubblica) per la tutela dei diritti e degli interessi collettivi delle guide turistiche abilitate, riservandosi altresì ogni azione per il risarcimento dei danni patiti e patiendi.
Confidando in un sollecito riscontro e in una rigorosa osservanza della normativa,
Si porgono distinti saluti.
Amendola Marcelo,
Segretario Nazionale FLAICA UNITI CUB
Diffida formale Comune di Napoli
