È di venerdì 15 settembre un’altra sentenza favorevole, dopo la prima di Roma e quella di Milano, per 185 lavoratori Az che hanno impugnato il mancato trasferimento dalla ex-Compagnia in ITA.
SI SCHIANTA ANCORA UNA VOLTA CONTRO IL MURO IL TENTATIVO DI 2 GOVERNI E UE DI FAR PASSARE LA CESSIONE DEL RAMO D’AZIENDA E IL TENTATIVO DI AGGIRARE LE NORME CHE TUTELANO L’OCCUPAZIONE NEL TRASFERIMENTO DELLE ATTIVITÀ DA UNA SOCIETÀ ALL’ALTRA.
È la terza sentenza consecutiva pronunciata dai Giudici che, dopo aver accolto l’invito dei legali dei lavoratori di intimare a ITA la deposizione del Contratto di Acquisto degli asset di Alitalia da parte della newCo, hanno accertato ciò che era evidente e dimostrato da innumerevoli prove depositate dai ricorrenti: SI È TRATTATO DI CESSIONE DI RAMO D’AZIENDA, ILLEGITTIMAMENTE ALLEGGERITO DEI LAVORATORI, IN BARBA ALLE NORME ITALIANE ED EUROPEE.
La Cub Trasporti lo ha denunciato da subito e aveva informato già 2 anni fa le Commissioni parlamentari competenti del raggiro messo in atto da una società pubblica ma i più nelle aule del Parlamento italiano decisero di girarsi dall’altra parte, rassicurati anche da una DG Competition UE che ha finto di non vedere e non sentire quanto succedeva, alzando la voce, quando è stato chiaro che c’erano Giudici italiani che non erano disposti a subire indebite pressioni.
Certo è che questa è l’ennesima prova della fragilità dell’operazione ITA, pensata prima da Monti&Co ed oggi dall’ineffabile Giorgetti, sempre pronto ad alzare il tiro sui lavoratori AZ.
Chissà cosa ne pensano dell’ennesimo pronunciamento giudiziale COLORO CHE FIRMARONO GLI ACCORDI DELLA DISFATTA, AVALLANDO LA MANCATA APPLICAZIONE DELL’ART. 2112 DEL COD. CIV., pur di sostenere un’operazione che non aveva né capo, né coda, come oggi è evidente.
Nel congratularsi con i colleghi di tale ennesimo successo, riteniamo sia arrivato il momento che il Governo provi ad aprire un confronto per tentare di ridare respiro a un progetto che deve tutelare l’occupazione, gli interessi dei contribuenti e quello del Paese, archiviando vizi e privatissimi interessi che zavorrano qualsiasi prospettiva di rilancio dell’intero comparto aereo-aeroportuale.
La Cub Trasporti invita i lavoratori Alitalia che hanno esitato finora ad impugnare il licenziamento a farlo nel più breve tempo possibile, a partire anche dal prossimo appuntamento con i legali della nostra O.S. previsto per il 19.9.2023 presso la sede dell’ordine degli avvocati a Roma in via Boezio 4/c (previo appuntamento da comunicare ai nostri rappresentanti o scrivendo email a appuntamenti.ricorrenti.az@gmail.com).
La Cub Trasporti conferma la MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI ALITALIA DEL 20.9.2023 ore 10 in via Molise/angolo via Veneto, DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO per sostenere le modifiche al Ddl 104 di agosto il pagamento delle spettanze ai cassintegrati del 2023 e per sostenere la tutela dell’occupazione e il futuro di migliaia di lavoratori.
Ansa.it-Ex dipendenti Alitalia protesta davanti al Ministero del Lavoro
LA Cub Trasporti, infine, informa che M5S e SI hanno presentato molti degli emendamenti sostenuti dalla nostra O.S. al suddetto Ddl che saranno discussi nelle Commissioni 8 e 9 del Senato e in aula, e che SI ha presentato la richiesta che i lavoratori reintegrati con sole 12 mensilità di indennizzo non siano costretti a restituire gli ammortizzatori sociali, come prevede la Fornero.
È importante essere in tanti: È OBBLIGATORIO NON ARRENDERSI DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO E QUELLO DELLE NOSTRE FAMIGLIE.
L’INSOLITA COMUNICAZIONE AI DIPENDENTI ALITALIA DEI COMMISSARI STRAORDINARI.
CON UNA PEC INDIRIZZATA A CIASCUN DIPENDENTE AZ ANNUNCIANO LA PUBBLICAZIONE DI ALCUNE RELAZIONI TRIMESTRALI FINORA RIMASTE SEGRETE MA SONO DENSE DI OMISSIS. (Leggi il comunicato Cub Trasporti).
EMENDAMENTI PRESENTATI DA SI E VERDI ALL’ARTICOLO 12 DDL 104
Il primo file (vedi sotto allegati) contiene la lista di tutti gli emendamenti presentati all’art.12 e che andranno in discussione nelle Commissioni 8 e 9 del Senato. Sono sostanzialmente presentati quasi tutti da SI/Verdi e M5S che hanno accolto le proposte di Cub Trasporti e Usb. Ci sono un paio di emendamenti presentati da FI che si concentrano, analogamente a quelli presentati dalle suddette forze politiche, anch’essi sulla questione del tetto (comma 4) e dei finanziamenti per la riqualificazione.
In questo primo file ci sono anche due emendamenti presentati da SI/Verdi che propongono l’inserimento di 2 diverse versioni dell’art.12 bis che sostiene la cancellazione dell’obbligo di restituire tutti gli ammortizzatori sociali ai lavoratori reintegrati con soli 12 mesi di indennizzo dopo un illegittimo licenziamento (versione redatta dagli Avv.ti Marziale-Totaro) o la restituzione parziale (versione redatta da Inps).
“Vedremo quanti supereranno lo sbarramento del voto – commenta Antono Amoroso, segretario nazionale Cub Trasporti – Valuteremo se quelli bocciati si avrà la possibilità di ripresentarli nel dibattito in aula.
Il secondo file, invece, è preparato dall’ufficio legislativo del Senato di SI/Verdi. Oltre al testo degli emendamenti viene citata la fonte (quelli su Alitalia sono proposti dalla Cub Trasporti) e inserite le motivazioni come suggerite dalla nostra O.S.
Mostreremo il primo anche al Ministero del Lavoro e sugli emendamenti proveremo a trovare ulteriori convergenze per tentare di farli approvare al voto: una battaglia difficile viste le ‘sensibilità’ esistenti in Parlamento ma doverosa e necessaria per il futuro di migliaia di lavoratori.
Speriamo solo che stavolta si riesca ad essere in tanti.”
Emendamenti ad art. 12 ddl 104, del 10-8-2023
Emendamenti SI-Verdi ad art.12 Ddl 104, del 10-8_spiegazioni