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Il lavoro domenicale va risarcito

La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza del 10/12/2024, confermando una giurisprudenza ormai consolidata, ha stabilito che al lavoro domenicale va riconosciuta una indennità aggiuntiva.

Intervenendo su una causa di lavoratori delle pulizie dell’aeroporto di Malpensa, la Cassazione ha riconfermato le sentenze di I e II grado che riconoscevano la maggiorazione del 30% per le ore lavorate di domenica, a fronte del mancato riconoscimento della maggiorazione nel contratto applicato.

Per tutti i lavoratori dell’Handling, il CCNL applicato non prevede alcuna maggiorazione domenicale ma solo per alcune ore della domenica se in orario notturno. Peraltro, tale maggiorazione è “tagliata”, in quanto calcolata sulla retribuzione oraria del febbraio 2016, anziché su quella reale attualmente percepita.

Quindi nel comparto aereo-aeroportuale le ore lavorate di domenica non hanno alcuna maggiorazione, contrariamente a quanto prevede la recente sentenza della Cassazione.

Ovviamente, fanno eccezione le ore domenicali lavorate nelle aziende in cui sono vigenti accordi aziendali che prevedono maggiorazioni (ad es. i dipendenti di Airport Handling assunti nel 2014, provenendo da Sea Handling).

A fronte di questa importante sentenza della Cassazione, si apre quindi la possibilità per i lavoratori del comparto aereo-aeroportuale di richiedere il pagamento delle ore domenicali, nonché degli arretrati maturati, dall’assunzione o in subordine da 10 anni.

La corte territoriale, respingendo i motivi di appello della società, riteneva corretto il ragionamento del primo Giudice che aveva osservato che il CCNL applicato al rapporto (che regolava il diritto al riposo compensativo per i lavoratori impiegati nel giorno di domenica) non indennizzava i sacrifici incidenti sulla serie di interessi umani e familiari compromessi dal lavoro domenicale (cioè durante la giornata che, per la generalità dei consociati, è tradizionalmente e diffusamente destinata alla realizzazione di interessi personali, quali quelli familiari, spirituali e sociali), tramite una maggiorazione di carattere di ristoro, non necessariamente di carattere economico, ma comunque rappresentante un quid pluris idoneo a compensare la peculiare forma di sacrificio sopportata dal lavoratore occupato la domenica.  

Roma, 17 gennaio 2024

CUB Trasporti

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