Unione Inquilini Milano: Nelle ultime settimane si sono susseguiti una serie di sgomberi nel patrimonio abitative comunale gestito da MM, che hanno colpito famiglie in difficile condizione economico sociale e spesso con molti minori.
L’ultimo caso a noi noto è quello della famiglia B. comprendente 4 figli minori e una ragazza di 19 anni, sgomberata a Niguarda il 29 marzo.
Come prassi, al momento dello sgombero sono stati offerti tramite i Servizi Sociali alla sola mamma e ai 4 minori 10 giorni di accoglienza a “Casa Jannacci“, AL TERMINE DEI 10 GIORNI, PROLUNGATI “ECCEZIONALMENTE” A 20, LE FAMIGLIE VENGONO COSTRETTE A LASCIARE “CASA JANNACCI” SENZA CHE VENGA PROPOSTO A NESSUNO, MAMME E MINORI COMPRESI, ALCUNA SOLUZIONE.
Non si tratta pertanto di una effettiva tutela dei minori e dei soggetti fragili, come previsto dalle leggi italiane e dalle convenzioni internazionali firmate dall’Italia, ma di una presa in giro studiata per evitare tensioni, danni di immagine e accuse di mancata tutela dei minori al momento dello sgombero.
La questione delle occupazioni abusive va invece affrontata evitando un dilagare delle occupazioni, innanzitutto eliminando le cause sociali delle stesse, e colpendo le situazioni di uso delinquenziale degli alloggi, ma anche dando la possibilità di regolarizzare la propria posizione a chi ha occupato per necessità, utilizzando la normativa regionale che prevede la possibilità di contrattualizzazione dei nuclei familiari fragili all’interni di piani di riqualificazione dei quartieri.
Con un Comune di Milano e una ALER Milano che mantengono 10000 alloggi vuoti spesso solo per inserirli in progetti di valorizzazione, ossia per affittarli a canoni più alti a chi non ha i requisiti economici per le case popolari, e che non rispettano neppure i loro stessi piani annuali sull’offerta abitativa, mettendo sempre meno case in offerta, dire che chi occupa una casa la toglie a chi ne ha diritto è una evidente falsità. Altrettanto stonato è il richiamo astratto al rispetto della legalità, mentre si parla di pace fiscale per sanare gli evasori e di pace edilizia per sanare chi facendo finta di riparare un tetto ha costruito un palazzo di 20 piani (e soprattutto chi lo ha permesso).
Per chiedere
- che non vengano sgomberate famiglie che hanno occupato per necessita
- che in caso di eventuali sgomberi le famiglie sgomberate non vengano escluse delle misure assistenziali a tutela dei soggetti fragili, anche modificando il regolamento comunale sulle RST
- che si proceda, all’interno di piani di riqualificazione dei quartieri, alla valutazione delle condizioni di tutte le famiglie occupanti, dando una possibilità di regolarizzazione a chi ha occupato per necessità
PRESIDIO
LUNEDI’ 22 APRILE 2022 ORE 18
PRESSO IL COMUNE DI MILANO PIAZZA DELLA SCALA
Aprile 2024
Unione Inquilini – Milano