Il 15.4.2024 si è svolto l’incontro richiesto dalla Cub Trasporti, Usb e Navaid all’INPS, presso la sede di via Ciro il Grande a Roma, per affrontare le questioni sollevate già via email alla Direttrice Centrale degli Ammortizzatori Sociali, Dott.ssa Maria Sciarrino.
Per l’Inps erano presenti, oltre alla Dott.ssa Maria Sciarrino i/le rappresentanti dell’Istituto di Previdenza Sociale, appartenenti alle diverse aree di competenza (fiscale, naspi, fsta, ecc).
Diversi i temi trattati:
1 ) MANCATO VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
2) NASPI
3) PUBBLICAZIONE CU2024 DELL’INPS
4) FSTA ANNO 2023: RICALCOLO DAL 60% AL 73%
5) FONDO DI GARANZIA
6) RICHIESTA RESTITUZIONE AMMORTIZZATORI SOCIALI AI REINTEGRATI
- A fronte degli ammanchi contributivi riscontrati dai lavoratori AZ nell’estratto contributivo, i rappresentanti dell’Inps hanno suggerito di segnalare la questione alla Direzione Entrate dell’Istituto Previdenziale stesso.
La Cub Trasporti, pertanto, invita i lavoratori AZ a rivendicare la corresponsione di tali contributi non versati da Alitalia nel corso degli ultimi anni, tramite l’invio di una pec o di una raccomandata all’Inps di appartenenza oppure, di utilizzare la procedura di segnalazione contributiva presente nel fascicolo previdenziale del cittadino, attraverso l’utilizzo dello Spid personale.
- I rappresentanti dell’ Inps presenti all’incontro hanno dichiarato che l’integrazione del FSTA alla Naspi comincerà ad essere erogata ai lavoratori ex-dipendenti AZ in stato di disoccupazione che abbiano fatto domanda di accesso a tale ammortizzatore sociale, dalla prossima settimana o, al più tardi, fra la fine di Aprile e gli inizi di maggio.
La Cub Trasporti, insieme alle altre OO.SS. presenti, ha ribadito che, in molti casi, persistono problemi sul calcolo della durata della Naspi, a fronte della mancata sterilizzazione dei periodi di cigs. In merito a tali errori i rappresentanti dell’Inps , hanno consigliato che i lavoratori interessati da tali situazioni presentino un ricorso, nei tempi previsti dalla normativa stessa.
La Cub Trasporti ha colto l’occasione per rappresentare, come già fatto anche al Ministero del Lavoro l’11.4.2024, la risposta fornita dall’Inps di Roma Flaminio che, pur riconoscendo il diritto maturato da un collega alla fruizione della Naspi stessa, dopo la sterilizzazione dei periodi di cigs dal 2017 al 2024, ne ha negato il versamento, sostenendo di non poter individuare la retribuzione imponibile nei quattro anni precedenti alla presentazione della domanda di accesso al suddetto ammortizzatore sociale, richiesto dopo le dimissioni comunicate a fine dicembre 2023. Su tale questione i funzionari Inps hanno riconosciuto che la normativa contenuta nella Circolare Inps del 2015 presenta un “vuoto” normativo che deve essere colmato in qualche modo. A tale proposito hanno ipotizzato la possibilità di riferirsi all’imponibile contributivo (rintracciabile sull’Estratto contributivo) maturato dal lavoratore.
E’ emerso che su tale questione l’Inps avrebbe atteso dal Ministero del Lavoro l’autorizzazione a varare una comunicazione che consentisse in modo univoco alle varie sedi dell’Istituto stesso, il calcolo dell’importo della Naspi spettante ai lavoratori che sono stati in cigs nei 4 anni.
- Sulla Questione dei CU2024 dell’Inps i funzionari dell’Istituto Previdenziale presenti alla riunione hanno preso atto che per molti lavoratori le versioni correttive emanate da Inps stesso delle Certificazioni Uniche, non hanno risolto completamente il problema.
A tale proposito i funzionari Inps hanno assicurato che a breve, l’Istituto Previdenziale pubblicherà una nuova versione dei CU2024, al fine di correggere definitivamente il calcolo dei giorni di lavoro dipendente validi per la determinazione delle detrazioni. Per tale ragione, quindi, fra qualche giorno, sarà possibile scaricare l’ennesima versione, che auspichiamo definitiva. Si raccomanda, in fase di dichiarazione dei redditi, di verificare che il precompilato, nel caso si voglia avvalersene, abbia “recepito” quest’ultima modifica.
- L’eventuale risparmio di spesa sui 99,9 milioni di euro stanziato dalla finanziaria per il pagamento del fondo di integrazione dell’anno 2023, non è stato dettagliato dai funzionari di Inps e soprattutto non è stato reso disponibile, in quanto una nuova impostazione del MEF stabilisce che i residui di spesa, in ogni settore, vadano perduti a fine anno, laddove non messi subito a disposizione.
Tali considerazioni sembrerebbero confermare che l’integrazione al 73% per la prestazione del FSTA del 2023, anziché all’80%, non derivi da un calcolo sui risparmi che forse sarebbero stati sufficienti a superare il limite del 73% disposto dal decreto interministeriale, quanto piuttosto da una scelta politica che continueremo a non condividere.
Sul tema dei ricalcoli la Cub Trasporti ha fatto presente che molti dei 23 lavoratori (dato fornito da Inps stesso) per cui l’Ispettorato del Lavoro di Roma ha emanato un verbale con cui si ordina il ricalcolo delle prestazioni del FSTA dal 2020 al 2024, restano in attesa di un prospetto che consenta di verificare i calcoli effettuati da Inps stesso e che hanno determinato i versamenti integrativi.
Su tale questione i funzionari Inps hanno riferito che i lavoratori interessati potranno richiedere ad Inps Eur di ricevere un prospetto che definisca le modalità di calcolo applicate.
Al momento molti dei 23 colleghi interessati hanno ricevuto solo le differenze del 2020, in alcuni casi con evidenti errori.
Inoltre, la Cub Trasporti ha fatto presente di aver ricevuto dall’Ispettorato del Lavoro di Roma, a seguito di un esposto inviato agli enti ispettivi, la notifica dell’invio di ulteriori 21 disposizioni ad Alitalia per il corretto calcolo delle retribuzioni da erogare a seguito della reintegra dopo un licenziamento illegittimo.
Tali nuove 21 disposizioni prevederebbero una ulteriore verifica sui calcoli della cigs e della prestazione del FSTA a partire dal 2017 al 2024.
Di tale ultima comunicazione dell’Ispettorato del Lavoro di Roma ad Alitalia, i funzionari Inps presenti hanno dichiarato di non esserne al corrente, nonostante la risposta dell’Ispettorato stesso alla Cub Trasporti notificasse che Alitalia aveva riscontrato agli enti ispettivi di aver dato corso alle prescrizioni previste, tra cui, appunto, la comunicazione ad Inps del ricalcolo e/o degli importi ricalcolati
- Relativamente ai tempi di elaborazione delle richieste al Fondo di Garanzia, Inps ha dichiarato di aver ricevuto circa 400 domande, che sono in fase di verifica con alcuni scarti.
A detta dei funzionari il rigetto riguarderebbe le richieste di pagamento dei crediti da lavoro maturati; il pagamento di tale retribuzione sarebbe rinviato alla chiusura del fallimento, nel caso la curatela dovesse avere le disponibilità economiche per soddisfare le richieste.
A tale proposito i funzionari Inps hanno fatto presente che la normativa di riferimento (D.L. 80/92 art.2 – Cicolare Inps 70/2023) è piuttosto complessa ed in continuo divenire.
Per coloro che hanno destinato il TFR o parti di esso ai fondi integrativi è stato consigliato di presentare domanda al Fondo di Garanzia con i previsti moduli, in possesso dei fondi stessi per la mensilità di aprile 2017 non versata finora da Alitalia.
- La Cub Trasporti ha sollecitato un nuovo intervento da parte dei vertici Inps, affinché il Governo si attivi per l’approvazione di una legge che modifichi le previsioni della riforma Fornero e la conseguente richiesta di restituzione degli ammortizzatori sociali percepiti dopo il licenziamento, a fronte di un indennizzo di sole 12 mensilità.
I rappresentanti dell’Inps hanno manifestato una sostanziale condivisione sulla necessità di una modifica normativa che superi le aberrazioni esistenti, rappresentando anche il fatto che l’Istituto Previdenziale ha sollecitato un intervento legislativo a tutt’oggi privo di riscontro.
Su tale tema ricordiamo che la Cub Trasporti ha scritto alla Presidenza della Repubblica che a sua volta ha sollecitato il Ministero del Lavoro ad intervenire: un auspicio che finora non si è realizzato ma che continueremo a sollevare in ogni ambito.
C.U.B. TRASPORTI – Confederazione Unitaria di Base
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