Lunedì 4 marzo 2023
Le lavoratrici della scuola comunale di Torino hanno dato vita a un partecipato presidio in Piazza palazzo di Città di fronte al Comune.
Al centro della mobilitazione, il prolungamento coatto dell’orario di lavoro delle maestre, la richiesta dell’assunzione del personale precario, e dell’internalizzazione delle lavoratrici delle aziende in appalto, la riduzione del numero degli alunni per classe, la rivendicazione di una scuola pubblica di qualità.
Una giunta comunale che si fa bella, organizzando l’otto marzo un convegno sul tema “lavorare meno – lavorare meglio – lavorare tutte”, nei fatti opera in direzione ostinata e contraria.
La mobilitazione si svilupperà con un presidio l’otto marzo in via Corte d’Appello 16 (dove si svolgerà il convegno), in occasione dello sciopero generale transfemminista e, se la politica della giunta comunale non cambierà, uno sciopero della scuola comunale.
Una mobilitazione in cui questione di classe e questione di genere si intrecciano e in cui appare evidente la radicale differenza fra un femminismo “istituzionale” e di facciata, e la realtà del vissuto delle lavoratrici.