Mafie, poteri, media: dal sistema Montante all’affaire BpVi Banca nuova
È questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal sindacato Cub a Vicenza in programma sabato 28 gennaio alle 20.30 alla Circoscrizione 2 in via De Nicola 8
Tra il 2006 e il 2014 in Sicilia, come racconta la commissione antimafia isolana, un governo parallelo ha occupato di fatto manu militari le istituzioni regionali spostando fuori dall’ambito politico i gangli relativi alle decisioni della spesa pubblica: il tutto è stato possibile perché questo sistema, il cosiddetto sistema Montante, ha goduto di appoggi occulti tra gli apparati, nel mondo economico, nel mondo politico e in quello delle stesse istituzioni
Un ruolo chiave di questa vicenda, che vede al centro l’ex presidente siciliano di Confindustria ed ex vice della stessa organizzazione Antonello Montante, lo ebbe un istituto di credito: Banca nuova è il suo nome. Si tratta della filiazione siciliana della Banca popolare di Vicenza nota quest’ultima a Nordest per il collasso epocale, con tutti i problemi del caso patiti dai risparmiatori e dai lavoratori, cui andò in contro proprio a cavallo del biennio 2014-2015. Questo brano che è ancora nella play-list della storia del Belpaese lungo l’asse Palermo, Roma, Vicenza, nonostante alcune encomiabili eccezioni, è rimasto fuori dai radar dell’informazione. Per questo motivo la federazione veneta del sindacato Cub ha pensato ad un incontro ad hoc sul tema invitando come relatori Angelo Di Natale e Marco Milioni: due giornalisti molto addentro rispetto ad un argomento tanto importante quanto imbarazzante per i poteri che questo sistema hanno alimentato e dal quale hanno tratto benefici di ogni tipo.
L’incontro pubblico organizzato dal nostro sindacato per il giorno sabato 28 gennaio alle 20.30 presso la sala civica della circoscrizione 2 di Vicenza in via De Nicola 8 sarà l’occasione anche per discutere del ruolo dell’informazione: tra giornalismo addomesticato, giornalismo d’inchiesta e meccanismi messi in campo dal potere, a partire dalle controverse leggi sulla diffamazione, per depotenziare le iniziative di coloro, giornalisti e non, che hanno deciso di non fermarsi davanti ad una mera narrazione di facciata.
Maria Teresa Turetta, Segretaria Cub Veneto
Locandina evento