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NUOVA LEGGE SULLE GUIDE TURISTICHE IN ARRIVO

NUOVA LEGGE SULLE GUIDA GUIDE TURISTICHE IN ARRIVO: BOCCIATA A PIENI VOTI 

La ministra al turismo Daniela Santanchè esulta sostenendo che finalmente dopo 10 anni ci sarà la nuova legge che disciplina la professione di guida turistica. 

Eppure, più la nostra organizzazione analizza il DdL che a breve entrerà in vigore e più emergono gravi criticità.  

È ovvio che una legge che accontenti tutti è inverosimile, eppure questa sembra entusiasmare (oltre la ministra) solo chi è in attesa di accredito per erogare certificati e corsi di aggiornamento professionale, chi ha interesse nella stipula di polizze professionali e chi vuole che si scarichino tutte le responsabilità di un’escursione sulle guide turistiche (anche quando si lavora per i tour operators). 

Sono tantissime le spinosità di questa legge, si potrebbe aprire un romanzo fiume sull’omissione, nella definizione, delle parole “finalità didattica” delle visite guidate, parole presenti nella bozza di legge condivisa e poi scomparse in ultima battuta. Eppure le guide turistiche negli anni hanno espletato tante di quelle visite didattiche che possono vantare un diritto acquisito su questo tipo di attività e ciò alla ministra era noto (vedremo se da qualche parte c’è già una bozza di legge sulla didattica).

Ancora, ci si chiede come mai il Ministero abbia voluto mettere nero su bianco un comma molto sibillino che permette deroghe al possesso dell’abilitazione professionale per determinate iniziative, progetti, programmi promossi da fondazioni supportate da privati, aziende e istituzioni ovvero onlus operanti nel contesto storico-culturale.  

Vogliamo poi commentare la grande innovazione delle specializzazioni facoltative? Un’idea davvero molto originale però un tempo la specializzazione era l’imprescindibile di una guida turistica.

Quanto all’obbligo di polizza civile per danni a terzi, ma perché un professionista che opera esclusivamente attraverso agenzie di viaggi o tour operators dovrebbe farsi carico della responsabilità civile verso terzi di quel tour quando il cliente ha già pagato l’assicurazione nel momento in cui ha acquistato un pacchetto turistico? È impensabile che chi guadagna ad esempio €3000 sulla vendita di un’escursione a cui partecipano 30 persone, scarichi le responsabilità sulla polizza della guida turistica che recluta per la giornata di lavoro. Si è già visto il tentativo di alcuni “attori del turismo” di scaricare in toto le responsabilità dei tour sulle guide turistiche, tentativo rispedito al mittente. Ma adesso con la nuova legge potrebbero esserci grandi difficoltà e anche notevoli aumenti tariffari dei servizi guida. 

In merito all’aggiornamento professionale obbligatorio, non si può pensare di calare dall’alto dei corsi di aggiornamento che magari non rispondono al particolare segmento di esercizio di una guida turistica. Ad esempio tra le proposte formative obbligatorie una guida potrebbe non trovare l’offerta utile alle proprie esigenze di aggiornamento. Si pensi ad esempio che, chi esercita abitualmente agli scavi archeologici di Pompei potrebbe non trovare utili corsi di aggiornamento relativi all’arte moderna che magari possono essere appetibili per coloro che abitualmente espletano visite guidate all’interno di musei come il Madre di Napoli (perché quindi trovarsi nella situazione di dover essere obbligati ad assolvere un adempimento burocratico che poi toglie effettivamente tempo a un reale aggiornamento professionale che può avvenire in autonomia) . 

In maniera autonoma o attraverso la collaborazione con gli stessi musei, le guide si sono sempre aggiornate negli anni. Sarà interessante vedere a chi sarà demandato l’aggiornamento professionale. 

Ma poi i costi dell’aggiornamento professionale su chi dovrebbero ricadere ? 

Quanto al riconoscimento dei titoli esteri, lascia non poche perplessità il fatto che nel momento in cui viene convalidata la richiesta di riconoscimento da parte di chi ha conseguito l’abilitazione all’estero in paesi come in Romania, Albania,  Iran, Brasile, possa già cominciare a lavorare senza aver provato nessun tipo di competenza. Sarà sufficiente avere la presa di responsabilità di un professionista già abilitato che sottoporrà a tirocinio – lavoro  il richiedente e sorveglierà il lavoro di colui che richiede il riconoscimento del titolo. Ci preoccupa moltissimo che possano nascere fenomeni di sfruttamento o peggio caporalato dei tirocinanti.

Inizialmente la ministra aveva previsto un esame anche vista l’estensione dell’abilitazione su tutto il territorio nazionale.

Come mai ci ha ripensato ? 

Come potrà un tirocinio espletato in un ambito territoriale circoscritto assicurare una preparazione su tutto il territorio nazionale?

Non parliamo poi della totale assenza di tutela per chi esercita la professione, non vi è l’istituzione di fondi speciali in caso di impossibilità a lavorare ( si pensi al Covid, alle guide turistiche di luoghi devastati da alluvioni o terremoti ) , nessuna tutela in caso di  maternità, malattia o infortunio, nessun riconoscimento di professione usurante…dopo 10 anni un occasione persa! 

Con questa legge vengono adottati tutti  gli adempimenti relativi alle professioni ordinistiche ma non viene previsto né un ordine, né un albo professionale, né un collegio, né una cassa professionale ad hoc .
Viene semplicemente stilato un elenco nazionale.

La legge sulle guide turistiche è contenuta nel pacchetto dei programmi da attuare per il PNRR. 

In pratica è bastato buttare giù qualche frase, copiarne e incollarne qualche altra e la legge sulle guide che permette di intascare la rata del PNRR è fatta. In base a quale presupposto questa legge costituisce condizione necessaria per il PNRR? Zero investimenti pubblici, più burocrazia, più oneri per i professionisti, restrizione delle libertà lavorative.  

10 anni di inerzia in cui ci siamo tenuti in piedi con  le leggi regionali in combinato disposto  all’articolo 3 della legge 97/2013 .

Mai avremmo pensato che si potesse andare peggio di questa decade trascorsa ed invece si sta per sancire la fine di questa professione con la piena consapevolezza di sbagliare. 

La FLAICA CUB Guide turistiche ed Accompagnatori DICE NO  a questo DdL annunciando battaglia fin anche ad impugnarne i decreti attuativi e denunciare il Governo alla commissione europea. 

LEGGI AGORA’ del 16 dicembre 2023, Penisola-Turismo, “Guide turistiche: Pronta una nuova legge”. 

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