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Partecipata la protesta al Meyer di Firenze

“La protesta che ieri è culminata nella consegna della petizione per chiedere le dimissioni di Marco Carrai da presidente della Fondazione Meyer – racconta Paola Sabatini, segretaria nazionale Cub sanità – nasce già a partire da dicembre scorso quando abbiamo saputo che il direttore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer intendeva affidare a Carrai questo incarico. A partire da quel momento avevamo già promosso dei presidi chiedendo la rimozione di carrai, in quanto ricopre anche l’incarico di Console onorario di Israele in Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.
Nel corso di questa protesta si sono attivati un gruppo di operatori sanitari dell’ospedale – medici, infermieri, varie figure professionali – che hanno deciso di aderire a questa forma di protesta, anche riconsegnando gli ombrelli che la Fondazione aveva loro donato per Natale, in totale 140, oltre ad aver lanciato la petizione consegnata ieri che in circa venti giorni ha raccolto 1140 firme.”
Come Cub sanità – prosegue Paola Sabatini – stiamo sostenendo questa protesta perchè aderiamo anche alle iniziative ‘Sanitari per Gaza’, alle manifestazioni e alle varie attività che vengono organizzate sul territorio. Riteniamo infatti intollerabile quanto sta avvenendo in Palestina, tra l’altro una situazione che di recente è stata oggetto dell’interessamento della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, che ha ritenuto quanto è sotto gli occhi di tutti come un vero e proprio genocidio, seppur non chiedendo il cessate il fuoco immediato che è quanto invece da noi richiesto a gran voce.
Al Mayer siamo presenti come sindacato e stiamo tutelando gli operatori coinvolti dando loro una copertura, anche se la protesta è spontanea e vede partecipi indipendentemente anche non iscritti.”

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