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PIEMONTE: GLI INSEGNANTI INCEPPANO LE DISSENNATE “SPERIMENTAZIONI” DEL GOVERNO

Partiamo dai dati di fatto

In Piemonte

– hanno aderito alla sperimentazione del “Made in Italy” solo tre scuole: il Cobianchi di Verbania, il Don Bosco di Borgomanero e il Soleri-Bertoni di Saluzzo. Nessuna scuola ha aderito nelle province di Asti, Alessandria, Biella, Novara e Torino;

– hanno aderito alla riforma della filiera tecnico-professionale il Ferrari di Susa (indirizzo Meccanica e Meccatronica), il Galilei-Ferrari di Torino (per Meccanica, Trasporti, Energia, Manutenzione impianto), il Grassi di Torino (Conduzione mezzo aereo, Costruzioni aeronautiche, Informatica, Meccanica e Meccatronica), l’Omar di Novara (Meccanica e Meccatronica), l’Olivetti di Ivrea (Meccanica e Meccatronica) e il Maggia di Stresa (Turismo).

In una parola, un disastro, la categoria ha, nella stragrande maggioranza dei casi, rifiutato seccamente entrambe le sperimentazioni e lo ha fatto col voto dei collegi docenti, in maniera trasparente e chiarissima.

Ci aspettiamo il consueto coro di ragli contro il presunto “conservatorismo” della categoria, un coro che si è levato a più riprese contro l’opposizione a riforme che colpiscono la scuola pubblica.

In realtà è assolutamente evidente che:

1 il Liceo del Made in Italy ha un carattere raffazzonato, si sovrappone alla funzione dell’attuale Liceo Economico Sociale, sembra volto a preparare una categoria di piazzisti, non si sa bene se delle imprese o della politica nazionalista del governo o di entrambe;

2 la riforma della filiera tecnico-professionale prevede una riduzione di un anno del percorso di studi. Basta pensare ai conseguenti effetti

– taglio del 20% del personale 

– abbassamento del livello di formazione degli studenti

3 la sempre più massiccia penetrazione all’interno delle scuole delle imprese private

Citiamo quanto dice Stefano Suraniti, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte:

“un accordo di rete che coinvolga istituzioni scolastiche statali e/o paritarie dell’istruzione tecnica e professionale, istituti tecnologici superiori ItsAcademy, istituzioni formative accreditate dalle Regioni, rappresentanti del settore produttivo di riferimento e delle imprese e delle professioni”.

In pratica un fritto misto, in questo caso alla piemontese, teso a trasformare un importante segmento della scuola pubblica in una scuola in parte privata e in parte giuridicamente pubblica ma gestita con criteri privatistici.

A questa deriva la CUB Scuola Università Ricerca si oppone con forza da anni.

Nella sostanziale bocciatura delle sperimentazioni proposte abbiamo la conferma che quanto sosteniamo corrisponde al sentire di grandissima parte della categoria e che è possibile una mobilitazioni tale da battere sul campo le riforme che queste sperimentazioni precedono.

Ostruzionismo, forma di lotta sindacale nella quale, in luogo dello sciopero, ma che può accompagnarlo e preparalo, viene applicata la scrupolosa osservanza delle norme e dei regolamenti, allo scopo di rendere difficoltoso o di paralizzare il ciclo produttivo dell’impresa.

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